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Turismo, tedeschi e belgi stregati dai tesori dell’Umbria

Italiani sotto i 40 anni, ma anche tedeschi, olandesi, britannici e belgi. Ma soprattutto le donne tedesche che sono sempre più pronte a considerare come meta delle prossime vacanze le regioni del Centro Italia, l’Umbria per prima.  E’ questo il profilo degli utenti che sono stati conquistati da una serie di immagini che hanno avuto come soggetto la natura, le acque, la storia e l’arte di Umbria, Abruzzo, Lazio e Marche,  le quattro regioni protagoniste della campagna su YouTube “Scopri il cuore dell’Italia“.
La campagna, curata da Enit (Agenzia nazionale del turismo) nell’ ambito del Progetto di promozione turistica dedicato al Centro Italia e articolata in tre video di altissima qualità tecnica ed emozionale, all’insegna della bellezza e delle ricchezze custodite da queste quattro regioni. La campagna è andata in onda dal 16 al 30 giugno e dal 17 al 31 luglio, ottenendo un vero e proprio boom di visualizzazioni. Sono state infatti 8.500.000 le visualizzazioni complete: in termini percentuali il 32,55%, un tasso superiore al la media di mercato. I video della campagna sono stati visualizzati nel 56% dei casi attraverso un cellulare. Un dato in controtendenza rispetto all’abitudine di consultare video sul desktop e una dimostrazione ulteriore di quanto l’interesse e la curiosità degli visitatori del web sia stata catturata dal cuore d’Italia e dai suoi tesori. Le immagini hanno raccontato la fauna protetta in Abruzzo, con i lupi e i camosci che abitano le più alte vette del Gran Sasso, lo spettacolo della cascata delle Marmore che sgorga tra il verde rigoglioso ddell’Umbria, il fascino segreto delle Grotte di Frasassi nelle Marche alla sapienza artigianale e la ricchezza della gastronomia reatina nel Lazio.

Chi è stato catturato dalle belle immagini del Centro Italia?

Sono anzitutto giovani, il 30% di essi con un’età compresa tra i 25 e 34 anni. A seguire, il 24% degli utenti raggiunti dalla campagna ha tra i 35 e 44 annul 18%) tra i 45 e 54 anni e il 16%) tra i 55 e 64 anni. Il 12% degli utenti appartiene alla fascia d’età degli over 65. Con una leggera maggioranza di uomini rispetto alle donne (53%) vs 47%i), le bellezze del Centro Italia hanno catturato anzitutto l’attenzione degli utenti italiani, che hanno fatto registrare il 70% delle visualizzazioni. Il restante 30%j è composto invece da utenti tedeschi, olandesi, britannici e belgi. E sono proprio i potenziali turisti europei, in particolare tedeschi e belgi, ad aver dimostrato un’attenzione speciale nei confronti di Umbria, Abruzzo, Lazio e Marche. Ma è nella mente dei belgi che le immagini dei video sono rimaste maggiormente scolpite.
Inoltre, i dati dimostrano che i tedeschi hanno particolarmente apprezzato il video dedicato alle acque, gli olandesi quello sulla storia e l’arte, mentre è il soggetto natura ad aver avuto maggior successo tra i britannici. “I risultati raggiunti sono davvero molto positivi“, ha commentato Giovanni Bastianelli, direttore deecutivo Enit, “Basti pensare – ha aggiunto – che nel periodo immediatamente successivo al lancio della campagna le ricerche su Google relative alle quattro regioni sono aumentate del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, al netto della crescita annuale di internet. In particolare, il mese di agosto ha fatto registrare una crescita dell’82% rispetto al mese precedente dello stesso anno, un dato estremamente significativo benché rafforzato dalla stagionalità favorevole“.

Il dato sulle presenze

Nella nota di Enit manca comunque un dato che più di tutti potrebbe rendere evidente la bontà di certe scelte di comunicazione, ed i loro costi. Si tratta del numero effettivo di crescita delle presenze nelle singole regioni interessate e riconducibile agli effetti positivi della nuova campagna di comunicazione.
I pur consistenti aumenti percentuali di accesso  via web al prodotto, di per se, non possono essere garanzia di una successiva trasformazione in presenze. In ogni caso il dato aggregato manca e sarebbe di tutti quello più interessante da indagare. E per ottenerlo, un simile dato, sarebbe stato utile (per avere un campione statistico significativo)  chiedere ad ogni turista in ingresso in una attività ricettiva o turistica, museo o quant’altro, se conosceva già le bellezze di queste regioni o  se era stato recentemente informato e invogliato a venire. Perchè no, magari attraverso la campagna Enit.