Città di Castello

Turismo religioso, nel monastero di Santa Veronica migliaia di pellegrini e stranieri da ben 25 nazioni

Il 2023 si è chiuso positivamente per i pellegrinaggi e il turismo religioso a Città di Castello. I dati, raccolti dall’associazione “Le Rose di Gerico” – che da tempo si occupa di accoglienza e ospitalità religiosa – parlano chiaro: il monastero di Santa Veronica Giuliani ha registrato nel suo museo la visita di circa 3000 pellegrini, ai quali si aggiungono in maniera non quantificabile i numerosi fedeli che si sono soffermati nella chiesa della Santa. Un dato di grande interesse è relativo alla provenienza dei pellegrini stranieri: 729 giunti da ben 25 nazioni.

Il monastero, durante il periodo della novena (30 giugno-10 luglio) – ha aperto le sue porte ad altri 4.904 fedeli sia tifernati che pellegrini giunti da ogni parte d’Italia. Coloro che a piedi e con lo zaino in spalla, hanno percorso i cammini francescani, e che si sono fermati a Città di Castello nell’ospitalità religiosa delle clarisse da aprile a ottobre, sono stati 1.117 (per un totale complessivo che sfiorerebbe le 10.000 unità in tutto il 2023. Anche in questo caso sono significative le presenze di stranieri, 285 provenienti da 27 nazioni.

Nella chiesa di San Francesco, dove è possibile apporre il timbro sulle credenziali, i “libretti di viaggio del pellegrino”, 2.065 viandanti hanno testimoniato il loro passaggio con una firma o un pensiero sul libro a loro dedicato. Le visite nella chiesa di San Domenico, che custodisce il corpo di santa Margherita, si allineano alla tendenza generale che vede un incremento di presenze rispetto all’anno precedente.

Il 2023 – commenta Angelica Lombardo , presidente de ‘Le Rose di Gerico’ – è stato un anno interessante. I dati sui pellegrinaggi a piedi sono indice di una ripresa che, dal 2021, sta ricominciando a contare numerosi pellegrini in cammino. Per noi le grandi soddisfazioni sono rispondere alle telefonate di chi vuole informazioni e ci rende partecipi del suo cammino, accogliere giovani, adulti e anziani affaticati, ma pronti a raccontarci la loro esperienza, veder arrivare genitori con i figli. Per quanto riguarda il pellegrinaggio devozionale per santa Veronica e santa Margherita ogni volta che accogliamo un gruppo o piccoli nuclei familiari è emozionante”.