L’Umbria turistica, per essere più competitiva, deve puntare sulla qualità. A partire da quella delle diverse tipologie di strutture ricettive.
Ne è convinta la Federalberghi-Confcommercio della provincia di Perugia che, in vista della imminente pubblicazione del bando regionale che prevede risorse per la riqualificazione, l’ammodernamento e piccoli interventi strutturali a favore di una specifica tipologia di ricettività – campeggi, ostelli e strutture alberghiere fino a 3 stelle – esprime notevole soddisfazione, plaudendo all’impegno dell’assessore regionale al Turismo Fabrizio Bracco in questo senso, ma pone anche l’esigenza di alcuni correttivi rispetto all’impianto del bando così come prefigurato nel corso di alcuni momenti di confronto.
Intanto la questione risorse: la dotazione sarebbe di circa un milione e 300 mila euro. Bene, ma servirebbe molto di più per un intervento davvero consistente, per cui Federalberghi sollecita la Regione a fare tutti gli sforzi possibili in questo senso.
Maggiore disponibilità economica sarebbe utile anche per estendere il bando ad alcune tipologie di ricettività extralberghiera che invece – nella formulazione ipotizzata – sarebbero escluse, come country house e case appartamento vacanze. Federalberghi chiede che sia scongiurata l’esclusione e penalizzazione di un alto numero di strutture, che rispondono tra l’altro ad una domanda crescente.
Per l’organizzazione di categoria bisogna inoltre evitare un diverso binario di accesso ai contributi da parte delle diverse tipologie di attività coinvolte, ovvero accesso individuale per le strutture extralberghiere, accesso solo attraverso la costituzione di reti d’impresa per gli alberghi: tutti devono essere messi nelle stesse condizioni, considerato quanto fare rete richieda tempo e sia complesso, specie in questo momento.
“Nel contesto di un confronto sempre positivo e aperto, abbiamo già ricevuto da parte dell’assessore regionale al Turismo – dichiara il presidente di Federalberghi provinciale Vincenzo Bianconi – l’assicurazione che considererà con molta attenzione le nostre istanze. Confidiamo che questo significhi un loro accoglimento nella stesura definitiva del bando, poiché l’intento comune è di dare fiato e sostegno ad imprese che comunque, nonostante una crisi ormai opprimente, sono disposte ad investire per migliorare la propria competitività e con essa quella dell’offerta turistica umbra”.