“Una ‘Consulta del Turismo’ aperta alla cittadinanza per una riflessione a tutto campo sull’eccezionale andamento tursitico“. Ne ha annunciato la costituzione, nei prossimi giorni, il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, partendo proprio dai dati record delle festività natalizie, che in città sono decollate dal 7 dicembre con l’accensione dell’Albero di Natale più Grande del Mondo.
L’analisi dei primi dati, forse i più straordinari di sempre, sull’andamento del turismo a Gubbio nel mese di dicembre ha visto raggiungere la quota di 110 mila arrivi nelle strutture ricettive, che hanno determinato un flusso di 235.467 presenze. Questo significa un aumento negli arrivi del 13,9% sul 2017, mentre le presenze sono aumentate del 7,8%. Il confronto con il 2015, anno di crescita pre-terremoto, conferma l’andamento assolutamente positivo dei flussi turistici: +11,2% negli arrivi e + 7,8% nelle presenze
“E’ stato sotto gli occhi di tutti il flusso continuo di visitatori e turisti. – ha detto Stirati – In attesa di dati più precisi e della Consulta del Turismo, che insieme all’assessore Nello Fiorucci organizzeremo a breve, è doveroso già preparare il terreno per nuovi, ambiziosi traguardi. Tutto questo ci riempie di orgoglio e soddisfazione perché è stata la città intera a beneficiarne e perché ci ripaga di un grande lavoro di programmazione e strategia. Abbiamo messo a punto un’impostazione che sta dando frutti importanti, nata dalla sinergia pubblico-privato sostenuta fin dall’inizio. Prima di tutto la società ‘Land’, che tramite un apposito bando, ha gestito e coordinato con grande professionalità vari eventi e attrattive”.
“Ora però si impone una riflessione a tutto campo per una verifica dei livelli di qualità ricettiva complessiva. – ha aggiunto il sindaco – Occorre alzare l’asticella e valutare gli aspetti ancora migliorabili e promuovere al meglio l’immagine turistica, commerciale, artigianale, culturale della città e del territorio. Gubbio sta crescendo e dobbiamo fissare obiettivi ancora più ambiziosi poiché turismo, sviluppo economico, crescita occupazionale vanno di pari passo e rappresentano una fonte di straordinarie potenzialità. Da questo punto di vista, è necessario anche un approfondimento sul fronte dell’arredo urbano e del dehors, inteso come elemento indispensabile da curare dal punto di vista estetico e funzionale, per una città all’altezza del suo profilo di accoglienza”.