Turetta, legale Cecchettin: "Non si è mai pentito, non ha chiesto perdono" - Tuttoggi.info

Turetta, legale Cecchettin: “Non si è mai pentito, non ha chiesto perdono”

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Turetta, legale Cecchettin: “Non si è mai pentito, non ha chiesto perdono”

Lun, 25/11/2024 - 16:03

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(Adnkronos) - "Turetta non si è mai pentito per l'omicidio di Giulia Cecchettin, non si è mai scusato. La scorsa udienza Gino Cecchettin era qui e lo poteva fare". Nell'udienza del processo a Filippo Turetta, imputato per l'omicidio di Giulia Cecchettin, interviene l'avvocato Stefano Tigani, legale di parte civile di Gino Cecchettin, papà della ventiduenne uccisa dall'ex fidanzato. 

"L'ha torturata emotivamente e l'ha uccisa. Filippo Turetta ha commesso un delitto con una spietatezza e crudeltà che non merita trattamenti premiali" e lo ha fatto contro Giulia Cecchettin, "una donna indifesa, dolce e gentile". "Turetta ha colpito, sfregiato, infierito con forza, colpisce Giulia anche quando lei è rannicchiata cioè quando non ha più le forze per difendersi. In lui c'è una volontà punitiva. Poi ha nascosto il corpo di Giulia come un sacco dell'immondizia" aggiunge Tigani che ha chiesto un danno di oltre un milione di euro. "Anche a processo Turetta ha pensato di poter prendere tutti in giro, non si è mai pentito, non ha chiesto perdono. La scorsa udienza Gino era qui e lo poteva fare" sottolinea l'avvocato che rivolge un ringraziamento "all'Italia intera che ha abbracciato la famiglia Cecchettin". 

(Adnkronos) – “Turetta non si è mai pentito per l’omicidio di Giulia Cecchettin, non si è mai scusato. La scorsa udienza Gino Cecchettin era qui e lo poteva fare”. Nell’udienza del processo a Filippo Turetta, imputato per l’omicidio di Giulia Cecchettin, interviene l’avvocato Stefano Tigani, legale di parte civile di Gino Cecchettin, papà della ventiduenne uccisa dall’ex fidanzato. 

“L’ha torturata emotivamente e l’ha uccisa. Filippo Turetta ha commesso un delitto con una spietatezza e crudeltà che non merita trattamenti premiali” e lo ha fatto contro Giulia Cecchettin, “una donna indifesa, dolce e gentile”. “Turetta ha colpito, sfregiato, infierito con forza, colpisce Giulia anche quando lei è rannicchiata cioè quando non ha più le forze per difendersi. In lui c’è una volontà punitiva. Poi ha nascosto il corpo di Giulia come un sacco dell’immondizia” aggiunge Tigani che ha chiesto un danno di oltre un milione di euro. “Anche a processo Turetta ha pensato di poter prendere tutti in giro, non si è mai pentito, non ha chiesto perdono. La scorsa udienza Gino era qui e lo poteva fare” sottolinea l’avvocato che rivolge un ringraziamento “all’Italia intera che ha abbracciato la famiglia Cecchettin”. 

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