Tuoro sul Trasimeno ha ricordato ieri Emanuele Petri nell’anniversario della sua morte. Era il 2 marzo di 17 anni fa, infatti, quando il sovrintendente capo della Polizia di Stato Emanuele Petri, medaglia d’Oro al valor civile, fu vittima di un agguato di matrice terroristica durante l’espletamento del servizio su un treno regionale nella tratta Roma – Firenze.
Ieri, dunque, a Tuoro, la cerimonia di commemorazione alla presenza della vedova Alma Petri, del prefetto della Provincia di Perugia Claudio Sgaraglia, del questore della provincia di Perugia Antonio Sbordone, dei rappresentanti delle forze dell’ordine locali e provinciali, del sindaco di Tuoro sul Trasimeno Maria Elena Minciaroni e di una rappresentanza dell’Associazione nazionale Polizia di Stato.
La cerimonia, iniziata presso il Cimitero di Vernazzano con la deposizione di una corona di alloro presso la tomba del sovrintendente capo Petri è poi proseguita con la santa messa alla memoria tenutasi nella chiesa di Santa Maria della Misericordia.
Il Comune di Tuoro sul Trasimeno, oltre agli innumerevoli riconoscimenti attribuiti e la vicinanza alle Forze di Polizia, ha ritenuto di tributare al concittadino Emanuele Petri un ricordo presso la sua ultima dimora riconoscendo, quale “monumento funebre”, la tomba ubicata nel cimitero di Vernazzano dove riposa la salma del poliziotto. In ragione di ciò si è tenuta, subito dopo la cerimonia di commemorazione e la Santa Messa, la deliberazione del Consiglio comunale di Tuoro sul Trasimeno, presenziata dal questore Sbordone.