(Adnkronos) - Dopo le immagini false di Taylor Swift 'trumpiana', ora il tycoon posta la "compagna Kamala" che parla alla convention di Chicago trasformata in un congresso comunista, con bandiere rosse, divise alla cinese ed un enorme vessillo con falce e martello. L'immagine, ovviamente falsa, è stata pubblicata dopo che durante un comizio in Pennsylvania nel weekend ha detto che "dopo aver provocato un'inflazione catastrofica, la compagna Kamala ha annunciato che vuole istituire un controllo socialista dei prezzi".
Il soprannome è stato usato anche dalla campagna di Trump in una mail per la raccolta dei fondi: "La compagna Kamala e il pericolosamente liberal Tim Walz ridurranno in cenere il Paese", si legge nella mail in cui si accusa il ticket dem di sostenere "un sistema di controllo dei prezzi sovietico".
Le stesse accuse Trump le ha mosse sollevando dubbi, con toni anche velatamente xenofobi, sulle origini di Harris: "Mi chiedono se sappiamo da dove viene, quale sia la sua ideologia", ha detto con un riferimento sia al fatto che i genitori erano stranieri che alla professione del padre, l'economista giamaicano Donald Harris che Trump ha più volte definito "marxista" per gli studi del docente di Stanford di economia dello sviluppo di matrice post keynesiana.
(Adnkronos) – Dopo le immagini false di Taylor Swift ‘trumpiana’, ora il tycoon posta la “compagna Kamala” che parla alla convention di Chicago trasformata in un congresso comunista, con bandiere rosse, divise alla cinese ed un enorme vessillo con falce e martello. L’immagine, ovviamente falsa, è stata pubblicata dopo che durante un comizio in Pennsylvania nel weekend ha detto che “dopo aver provocato un’inflazione catastrofica, la compagna Kamala ha annunciato che vuole istituire un controllo socialista dei prezzi”.
Il soprannome è stato usato anche dalla campagna di Trump in una mail per la raccolta dei fondi: “La compagna Kamala e il pericolosamente liberal Tim Walz ridurranno in cenere il Paese”, si legge nella mail in cui si accusa il ticket dem di sostenere “un sistema di controllo dei prezzi sovietico”.
Le stesse accuse Trump le ha mosse sollevando dubbi, con toni anche velatamente xenofobi, sulle origini di Harris: “Mi chiedono se sappiamo da dove viene, quale sia la sua ideologia”, ha detto con un riferimento sia al fatto che i genitori erano stranieri che alla professione del padre, l’economista giamaicano Donald Harris che Trump ha più volte definito “marxista” per gli studi del docente di Stanford di economia dello sviluppo di matrice post keynesiana.