Umbria | Italia | Mondo

Truffe al Trasimeno, l’allarme dei carabinieri dopo gli ultimi casi

Attenzione alle truffe da parte di persone che, al telefono, si fingono carabinieri per spillare soldi, soprattutto alle persone anziane.

A lanciare l’allarme sono proprio i carabinieri, quelli veri, che in particolare a Castiglione del Lago, ma in tutto il comprensorio del Trasimeno, mettono in guardia dalle telefonate ricevute in cui si segnalano vinti incidenti o arresti di figli o comunque prossimi congiunti. Telefonate che finiscono sempre con la richiesta di soldi per aiutare il parente in difficoltà.

I carabinieri non chiedono mai soldi in contanti o oggetti di valore, viene ribadito. Chiedendo alle persone che dovessero ricevere simili chiamate di allertare immediatamente l’Arma.

Il messaggio più frequente è quello a nome di un figlio che dice di aver smarrito il telefono, dando istruzioni per ricevere denaro. O appunto la telefonata dei finti carabinieri che informano di un incidente provocato da un parente, chiedendo soldi per l’avvocato. Altre volte la voce dall’altro capo del telefono si spaccia per un avvocato, con l’immancabile richiesta di soldi, che poi passano a riscuotere i complici. Ed anche qui la telefonata successiva è quella di persone che si spacciano per appartenenti alle forze dell’ordine.

Dopo i numerosi casi segnalati, il comandante della Stazione carabinieri di Castiglione del Lago, Eugenio Parlini, si è rivolto direttamente ai cittadini, con un post sui social, per metterli in guardia da queste truffe. Chiedendo di segnalarle subito e comunque, in caso di dubbi, l’invito è quello di contattare subito il 112.