Cronaca

Truffe agli anziani, chiedono dei soldi con la scusa “tuo figlio è in pericolo”

Come da copione, hanno contattato le loro vittime chiamando al numero del telefono di casa e, inscenando disgrazie accadute a familiari, hanno cercato di farsi consegnare del denaro. E’ accaduto nei giorni scorsi a tre cittadine che si sono viste arrivare telefonate sospette ma che, grazie all’informazione, hanno saputo individuare il raggiro e neutralizzare i tentativi di truffa.

In un caso un finto avvocato ha contattato una perugina di 70 anni residente a Montebello, riferendole che il figlio era trattenuto dai Carabinieri dopo aver causato un grave incidente che aveva coinvolto altre persone una delle quali, grave, sarebbe finita in ospedale. L’uomo, senza particolari inflessioni dialettali, ha millantato che per ottenere il rilascio del figlio fosse necessario versare 6.200 € e che avrebbe dovuto portare quella somma in Tribunale. La donna, dopo aver preso tempo, ha contattato il figlio e, assicuratasi che stesse bene, compreso il raggiro, ha contattato il 113 e si è poi recata in Questura per formalizzare la denuncia.

Tentativo simile è stato messo in atto da un sedicente assicuratore che ha chiesto denaro per prestare la propria opera professionale per i figli di due donne di 66 e 78 anni, rispettivamente residenti a Madonna Alta e Montebello, anch’essi, ha riferito il sedicente truffatore, apparentemente trattenuti dai Carabinieri dopo degli incidenti stradali. Anche in questi casi, però, la prontezza delle vittime ha messo all’angolo i truffatori che, sentitisi scoperti, hanno desistito dalla truffa.  Contattati i rispettivi familiari e rassicurate in merito alle loro condizioni, entrambe le donne hanno chiamato la Polizia e hanno sporto denuncia.

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