133, 144, 199: sono questi i numeri in Umbria delle truffe agli anziani. Dati calcolati dal 2013 al 2015, che evidenziano come il fenomeno nel cuore verde d’Italia sia in aumento, con una progressione al rialzo dell’8%. Il dato, in base a quanto comunicato da una nota della Questura, cresce esponenzialmente se si guarda al primo semestre del 2016: sono già 148 i casi di truffe accertate in Umbria, con una variazione parziale del 51% rispetto all’anno successivo.
La campagna della polizia – Ed è così che la Polizia di Stato ha deciso di creare una campagna ad hoc proprio contro fenomeni di questo tipo. Il claim è “Non siete soli #chiamateci sempre”, e la Polizia di Stato ha scelto di legarlo alla nuova campagna contro le truffe agli anziani. L’iniziativa è stata lanciata tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa.
Il progetto ha quest’anno un testimonial d’eccezione, Gianni Ippoliti, ideatore degli spot che, in questi giorni, verranno lanciati sui canali social della Polizia di Stato. Il conduttore televisivo, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia. Sono purtroppo tanti i casi di anziani che, soprattutto nel periodo estivo, vengono avvicinati e raggirati.
Il fenomeno in Italia, infatti, ha avuto un sensibile aumento negli ultimi 3 anni, facendo registrare il picco nel 2015 con circa 15.000 casi accertati di truffe ai danni di over 65. Tra le regioni più colpite risultano la Lombardia, la Campania ed il Lazio.
La casistica è infinita. Tra le truffe più ricorrenti ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell’ordine.
In strada gli anziani vengono avvicinati in prossimità delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi. Una terza tipologia è la telefonata di un falso parente o di un falso amico di un famigliare che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro.
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