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Truffe a Todi: in manette un uomo di Viterbo

I Carabinieri della Stazione di Todi hanno arrestato un pregiudicato proveniente da Viterbo, che aveva compiuto alcune truffe nel territorio di Todi. In particolare hanno notato una Fiat Panda, con due persone a bordo, aggirarsi con atteggiamento sospetto nel centro storico tuderte.

Il veicolo è stato così fermato: alla guida c'era R.P., 52enne residente a Viterbo, già conosciuto per i suoi trascorsi giudiziari, e R.D. 32enne residente a Terni. Ai segni di nervosismo dei due, i militari hanno deciso di approfondire il controllo effettuando la perquisizione del mezzo e degli stessi. In auto è stata rinvenuta una pistola giocattolo, che riproduceva esattamente un esemplare autentico ed una copiosa documentazione, tra la quale numerose tessere bancomat, carte di credito, documenti di identità riconducili a terze persone; tesserini, palesemente artefatti, recanti la foto di R.P., che attestavano falsamente la sua qualifica di investigatore privato oppure l’appartenenza alla segreteria di un deputato; materiale cartaceo con il quale si pubblicizzava l’attività di beneficenza a favore delle vittime della strada svolta da una fantomatica associazione “LA ROSA DEI VENTI”, di Terni che è risulta inesistente; numerose ricevute di pagamento relative alla riscossione di offerte volontarie per il finanziamento del citato fantomatico motoraduno a favore delle vittime della strada.

L’attività di verifica è stata quindi estesa alla provenienza di tutti i documenti rinvenuti, ed ha consentito di appurare che alcuni documenti di identità rinvenuti risultavano denunciati come smarriti da altri intestatari diversi da quelli che al momento del controllo risultavano sugli stessi.
Le indagini hanno portato alla scoperta del fatto che i due indagati avevano raggirato numerosi commercianti di Todi e Terni, dai quali avevano ottenuto offerte per sovvenzionare l’iniziativa dell’inesistente associazione “LA ROSA DEI VENTI” a favore delle vittime della strada.

R.P. veniva tratto in arresto, mentre R.D. denunciato in stato di libertà.

L’arresto di R.P. è stato convalidato dal Giudice, il quale ha disposto nei suoi confronti la misure cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Viterbo, con divieto di uscire dalla propria abitazione dalle ore 21 alle ore 7.

Infine, nei confronti di entrambi gli indagati, i Carabinieri di Todi hanno proposto la misure di prevenzione del Foglio di via obbligatorio dal comune di Todi, con divieto di ritorno per tre anni.