La truffa ha ormai una dinamica consolidata: falsi avvocati e assicuratori si rivolgono ad anziani, spesso soli, fingendosi legali o rappresentanti dei figli, raccontando che i propri congiunti, in seguito a un incidente stradale, sprovvisti di assicurazione, avrebbero necessità immediata di soldi per essere tirati fuori dai guai.
Così è successo ad un’anziana di 86 anni, che ha ricevuto una telefonata in cui la malintenzionata si è finta la figlia della signora. Mentre la truffatrice continuava a parlare con l’anziana al telefono, impedendole di fare altre telefonate, un distinto signore si è presentato alla porta dell’appartamento: italiano, distinto, senza alcuna inflessione dialettale, ha detto di essere l’avvocato della compagnia di assicurazioni, venuto a ritirare i soldi.
L’anziana ha consegnato all’uomo tutto quello che era riuscita a trovare in casa: 400 euro più vari gioielli. Quando più tardi la figlia è rientrata, si è resa conto di cosa era successo ed insieme hanno chiamato la Polizia di Stato per sporgere denuncia contro ignoti.
Soprattutto alle persone anziane, la Questura rinnova l’invito a non aprire la porta di casa agli sconosciuti ed ai parenti di informare i loro famigliari sulle tecniche di raggiro usate da questi criminali senza scrupoli che continuano ad approfittarsi delle persone appartenenti alle fasce più deboli della società. In ogni caso, si invitano i cittadini a chiamare il 113.