Avrebbe più volte ‘scroccato’ le vacanze, si era fatto consegnare in maniera fraudolenta del denaro e, dove il raggiro non riusciva, aveva direttamente rubato carte di credito, bancomat, telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici. Per questo un 36enne, vero e proprio truffatore seriale, è stato arrestato per i reati di furto, ricettazione, sostituzione di persona, insolvenza fraudolenta, indebito utilizzo di strumenti di pagamento, truffa e violenza privata, dopo le indagini degli agenti del commissariato di Assisi diretto dal vicequestore Francesca Di Luca.
Secondo la ricostruzione della polizia di Stato assisana le cui indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica l’uomo, in almeno 10 occasioni, spacciandosi per appartenente alle forze dell’ordine o fornendo false generalità, tramite raggiri, era riuscito a farsi consegnare del denaro dalle vittime o a soggiornare all’interno di alcune strutture ricettive, facendo poi perdere le proprie tracce. In 10 casi, inoltre, durante dei controlli di polizia, l’indagato era stato trovato in possesso di svariate carte di credito, bancomat, telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici, poi risultati essere provento di furto, per i quali era stato, di volta in volta, denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.
Le successive attività di indagine e il contributo informativo delle parti offese, hanno consentito agli investigatori di ricondurre al 36enne anche 7 episodi di furto, gli ultimi dei quali effettuati lo scorso mese di febbraio ai darmi delle Ferrovie dello Stato e di un esercizio commerciale. Le attività di perquisizione effettuate nel corso dei vari controlli di polizia, aveva permesso agli agenti di rinvenire gran parte della refurtiva e di riconsegnarla alle vittime.
La Procura ha contestato come detto i reati di furto, ricettazione, sostituzione di persona, insolvenza fraudolenta, indebito utilizzo di strumenti di pagamento, truffa e violenza privata, facendo richiesta di applicazione di una misura cautelare a suo carico. Il gip presso il Tribunale di Perugia, considerati i gravi indizi di colpevolezza emersi ha emesso un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dei 36enne gravato, già noto alle forze dell’ordine per la sua attività di truffatore seriale. I poliziotti, dopo aver rintracciato l’uomo e al termine delle formalità di rito, hanno dato esecuzione al provvedimento cautelare.