Categorie: Cronaca Spoleto

Truffa a Cucchetto, Giovannino Antonini condannato

Otto mesi di reclusione (pena sospesa) e la restituzione di 170mila, oltre al pagamento delle spese legali quantificate in 5.000 euro: è la sentenza emessa oggi pomeriggio dal giudice Francesco Salerno nei confronti di Giovannino Antonini, accusato di truffa nei confronti dell’imprenditore ternano Alberto Cucchetto. La sentenza del tribunale di Spoleto è arrivata dopo una brevissima camera di consiglio, seguita alle repliche delle parti.

A sostenere l’accusa, che nell’ultima udienza aveva chiesto una condanna a 10 mesi, oggi in aula c’era il pm Roberta Maio. L’avvocato di parte civile, De Luca, che rappresenta Cucchetto, ha ribadito la colpevolezza di Antonini che emergerebbe da alcuni documenti. Mentre il difensore di quest’ultimo, l’avvocato Morcella, ha invece ribadito l’innocenza del suo assistito – che più volte in aula ha voluto fornire la sua verità – sottolineando che “un rapporto tra gatto e volpe (l’imputato e la parte offesa, ndr) si è trasformato in un rapporto tra lupo e pecora”. Il giudice, però, non ha accolto le tesi difensive, condannando Antonini, riconoscendo le attenuanti generiche e sospendendo la pena.

La vicenda è quella di una presunta truffa ai danni di un imprenditore ternano, Alberto Cucchetto, a cui Giovannino Antonini avrebbe proposto una polizza assicurativa in realtà inesistente utilizzando quei soldi (un assegno da 170mila euro) per ripianare un debito di un cliente verso la Banca popolare di Spoleto (istituto di credito di cui era allora presidente). Una questione complessa, su cui l’avvocato Morcella ha già preannunciato che presenterà ricorso contro la sentenza. Anche perché fra pochi mesi i reati cadranno in prescrizione. Difficile, però, che possa fare la stessa sorte anche la sanzione amministrativa che prevede la restituzione della somma oggetto della presunta truffa.