Tentavano di raggirare alcuni anziani vendendo loro degli apparecchi in grado di rilevare fughe di gas. Ma la coppia di truffatori, A.R. di 38 anni e R.T. di 43, entrambi residenti a Bologna, ha dovuto fare i conti con gli agenti del commissariato di Città di Castello che li ha intercettati e fermati ponendo fine al raggiro. Gli apparecchi, infatti, di fabbricazione cinese sono risultati di dubbia efficacia e, nonostante il loro modesto valore di poche decine di euro, venivano fatti acquistare a 300 euro a strumento. Il tutto facendo leva emotiva sulle vittime cui venivano ipotizzati ipotetici danni causati da fuga di gas e quelli che sarebbero potuti scaturire a chi aveva nipoti in tenera età in casa. Il blitz ha consentito di recuperare 10 rilevatori di gas e il sequestro di 1.200 euro in contanti. Ma il week end del commissariato tifernate ha registrato una lunga serie di controlli su tutto il territorio al fine di prevenire atti criminali. Nella notte di venerdì, fra Citerna e Pistrino, sono state identificate 98 persone (35 gli extracomunitari, 41 con precedenti penali), controllati 2 esercizi pubblici e 14 veicoli. In un locale sono stati rinvenuti due grammi di hashish pronti per l’uso. Di ieri un’altra operazione nel centro abitato di Città di Castello con 71 persone identificate (27 gli extracomunitari, 19 quelle che sono risultate avere precedenti penali), 24 veicoli controllati e 1 persona accompagnata in commissariato.