Intascava soldi da conti correnti e libretti di pensionati, specialmente anziani. Ma il malaffare è fortunatamente finito. E la donna, una cassiera di Poste Italiane, residente a Spoleto, è stato ieri l’altro sospesa dal servizio. E’ questa l‘accusa mossa nei confronti della dipendente della filiale di Via Flaminia, una delle sedi più importanti di P.I.. A scoprire la truffa è stata la stessa direzione della agenzia che avrebbe notato alcuni movimenti poco chiari nelle operazioni fatte dalla dona. Una volta accertato il fatto, è scattata la sanzione disciplinare, propedeutica, a quanti si apprende, al licenziamento. Sarebbero sette, secondo alcune indiscrezioni (l’agenzia infatti è trincerata dietro un assoluto riserbo e non ha voluto confermare a Tuttoggi.info neanche l’espisodio), le persone che si sarebbero viste ‘decurtare’ i propri risparmi. Fra queste anche una anziana di 76 anni. Il direttore della filiale l’ha già convocata per assicurarle che entro 60 giorni Poste Italiane riaccrediterà tutto il danaro indebitamente prelevato dal suo libretto di risparmio. Poi il consiglio di rivolgersi alle forze dell’ordine per sporgere formale denuncia. Stessa procedura anche con gli altri 6 sfortunati clienti.
Di poche settimane fa la notizia di un epidosio analogo avvenuto in una filiale della periferia spoletina ad opera di un cassiere di una banca. Anche in questo caso l’uomo è stato sospeso dal servizio.