Cronaca

Truffa all’Ast di Terni, scarcerati 4 operai ternani arrestati nell’operazione “Acciaio Sporco”

Il gip di Terni, Maurizio Santoloci, con parere favorevole del pm Elisabetta Massini, ha accolto le richieste di scarcerazione presentate dai legali difensori degli operai ternani finiti agli arresti domiciliari in seguito all’operazione “Acciaio Sporco”, condotta dal Corpo Forestale dello Stato nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta truffa milionaria ai danni di Ast.

Durante l’interrogatorio di garanzia dello scorso 29 giugno, gli avvocati Emidio Gubbiotti, Enrico De Luca e Luigi Fiocchi, avevano chiesto in aula che fosse rivista la posizione dei loro assistiti, in virtù di una nota di interdizione fatta recapitare da Ast agli operai, nella quale si inibiva ai 4 la possibilità di rientrare in azienda. L’impossibilità di poter tornare al proprio posto di lavoro, secondo i legali, avrebbe fatto decadere i presupposti per la misura degli arresti domiciliari, misura ritenuta troppo afflittiva per gli ex dipendenti Ast. Dopo essersi riservato la facoltà di decidere sulla convalida dei fermi, il gip ha deciso nel pomeriggio di oggi per la scarcerazione dei 4 operai ternani, mentre per l’autotrasportatore rimane la misura dei domiciliari.