Aggiornamento alle 17:40 – In merito all’arresto dell’imprenditore, ex-presidente del Foligno Calcio, per vicende che nulla hanno comunque a che vedere con la società sportiva locale, è intervenuto nel pomeriggio anche il sindaco folignate Nando Mismetti. “La società di calcio Foligno – è il suo commento – ha il destino segnato, al di là di quanto avvenuto stamani. L’unica prospettiva è la possibilità di avviare un ragionamento con le società sportive della città”. Mismetti ha poi annunciato: “nelle prossime ore incontrerò i responsabili di alcune società sportive”.
Continua il periodo nero per l’ex-presidente del Città di Foligno Calcio. Questa volta, però, la squadra biancoazzurra, seppur anch’essa in grave crisi su tutti i fronti, non c’entra nulla.
L’ormai ex numero uno del Città di Foligno è infatti stato arrestato questa mattina all’alba dopo un blitz dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, oltre al giovane imprenditore, hanno eseguito altre 6 misure cautelari e, tuttora, stanno procedendo a numerose perquisizioni locali e domiciliari.
I sette indagati sono tutti accusati, a vario titolo, di riciclaggio, emissione di fatture false e truffa aggravata ai danni dello Stato per circa 1 milione di euro. Personaggio cardine della vicenda sembrerebbe essere l’ex-presidente, già arrestato nel 2013 dai finanzieri romani per il suo coinvolgimento nell’illecito sistema di affidamento di appalti svelato dall’inchiesta Enav-Finmeccanica. Secondo gli inquirenti, una volta tornato in libertà dopo aver scontato un periodo di carcerazione preventiva, avrebbe ripreso l’attività interrotta con il primo arresto.
In carcere è finita anche un altro membro del Cda del Città di Foligno, anche se le vicende contestate, come detto, non riguardano l’attività del club calcistico.
[Articolo anonimizzato in data 10 luglio 2023 in virtù del diritto all‘oblio].