Avevano chiesto ed ottenuto fondi europei per dei terreni che non soltanto avevano già venduto all'Ente Irriguo, ma che abusivamente avevano continuato ad occupare e coltivare anche una volta che questi erano diventati di proprietà del Demanio. Una truffa da oltre 87 mila euro quella portata alla luce dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Perugia, che hanno denunciato sette persone nel territorio dell'eugubino, in particolare tra Gubbio, Scheggia e Pascelupo.
La guardia di finanza ha accertato un’ indebita percezione di provvidenze pubbliche erogate dai fondi comunitari “Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e di Garanzia” (F.E.O.G.A.)” e “Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo” (F.E.A.R.S.) dell’Unione Europea. L’attività investigativa ha permesso di accertare che questi sette soggetti hanno indebitamente richiesto e beneficiato di provvidenze pubbliche nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale per dei terreni sui quali non disponevano di alcun diritto reale di godimento. Di fatto queste sette persone avevano, dopo l'occupazione abusiva di terreni di proprietà del Demanio dello Stato, in quanto li avevano venduti all’Ente Irriguo Umbro-Toscano, continuato a coltivarli senza avere alcuna concessione, indicando tali particelle di terreni nelle domande di richiesta degli aiuti comunitari.
Il totale del danno erariale accertato imputabile ai 7 responsabili è pari ad 87mila e 500 euro.