AGGIORNAMENTO La conferma che si è temeva è arrivata. Ed è stato il figlio di Emanuele Cecconi, alla trasmissione Chi l’ha visto, a confermare, dopo aver effettuato il riconoscimento, che il corpo senza vita ritrovato dai vigili del fuoco in zona Mealla, nel comune di Ficulle, appartiene al papà, scomparso il primo marzo dalla sua abitazione di Olmo.
Il cadavere è stato rinvenuto in un dirupo di 30 metri, tra il bosco, non lontano dal luogo in cui, qualche giorno fa, i soccorritori impegnati nelle sue ricerche avevano trovato la Panda Grigia con la quale si era allontanato dalla zona di Perugia.
Per recuperare il corpo e trasportarlo all’obitorio i vigili del fuoco hanno dovuto richiedere l’intervento dei vigili del fuoco.
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Trovato nelle campagne di Ficulle, dai vigili del fuoco di Terni, il corpo senza vita di un uomo. Si teme che possa trattarsi di Emanuele Cecconi, l’81enne residente a Olmo che aveva fatto perdere le proprie tracce venerdì 1 marzo. La sua Panda grigia targata DT531YW era stata rinvenuta nei giorni scorsi dai carabinieri nella frazione di Cipolla. Insieme al marsupio con i suoi documenti.
Le ricerche si erano dunque concentrate in quel luogo. E purtroppo, l’esito è stato quello che si temeva. Il riconoscimento non è stato ancora effettuato, ma alcuni elementi, tra cui i vestiti indossati, fanno già ritenere che si tratti di Emanuele Cecconi.
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Un giallo
Resta il mistero sul perché Emanuele Cecconi si sia allontanato con la sua auto e sia arrivato fino a Ficulle. Cercando forse di far perdere volontariamente le proprie tracce, dato che all’ultima persona che ha parlato con lui, al distributore, aveva detto di recarsi a casa, per poi andare nella direzione opposta.
Fuori dalla sua auto i carabinieri avevano ritrovato il marsupio con i documenti. Non si sa se li abbia persi oppure se ne sia liberato volontariamente.
Poi, quel cammino nel bosco, durante il quale Emanuele Cecconi forse è scivolato, finendo nel dirupo, dove è stato ritrovato senza vita.