Combattere quelle poetiche scene di vita quotidiana in cui tutti si sono imbattuti almeno una volta, specialmente a Foligno: bambini che rincorrono piccioni facendoli levare in volo e anziani che, seduti da soli su panchine di parchi, distribuiscono briciole agli animali.
Si è tenuto ieri un incontro volto ad adottare misure di contrasto al proliferare dei colombi in città.“Gli interventi sui colombi devono essere durevoli, ecologici e integrati tra Comune, Asl e cittadinanza”. Lo ha detto l’assessore Maria Frigeri nell’incontro pubblico che si è svolto nel pomeriggio nella sala Italo Fittajoli del Comune, in collaborazione con la Asl e il coordinamento per l’Umbria di Lipu-BirdLife Italia. Nel corso dell’incontro è stato ricordato che quando il numero dei colombi è particolarmente elevato (300-400 individui per chilometro quadrato) si pongono una serie di problemi di convivenza con danni a monumenti e fabbricati, sporcizia e accumulo di escrementi (guano). I rischi sanitari, con la possibilità di contrarre una patologia dai colombi, sono, in verità, molto limitati. Occorre, però, sapere – senza ingiustificati allarmismi – che i sovraffollamenti dei colombi aumentano il rischio di infezioni e che la fasce più deboli sono le più a rischio (bambini, anziani, immunodepressi). Interventi cruenti di cattura o abbattimento, peraltro vietati, risultano inutili per l’elevata prolificità dei colombi. I cittadini possono attuare comportamenti efficaci evitando di fornire cibo ai colombi in quantità sproporzionata anche perché gli alimenti generalmente distribuiti, pane e pasta, sono scarsamente nutrienti creando squilibri negli stessi colombi. Inoltre i cittadini possono limitare i luoghi di nidificazione e sosta nella propria abitazione attraverso alcuni accorgimenti.
Recentemente il Consiglio comunale ha approvato il regolamento di igiene ambientale in materia di animali che prevede, tra l’altro, il divieto di somministrazione di alimenti agli animali e l’obbligo per i proprietari di immobili di attuare interventi finalizzati ad evitare lo stazionamento, la penetrazione e la nidificazione dei colombi o di altri animali nocivi o molesti all’interno degli edifici e nei sottotetti.