E’ stato uno vero spettacolo. Non c’è un altro termine per definire la 17esima edizione del Trofeo San Valentino di bocce che si è appena concluso, anticipato dal 19esimo Trofeo Città di Narni. Spettacolo di partecipanti, i migliori del panorama nazionale (ben 21 su 32 di A1), spettacolo di organizzazione e pubblico, alle finali la Polisportiva Boccaporco è stata praticamente invasa da tifosi e appassionati, spettacolo di risultati, perché per la prima volta nella storia di questa competizione è stato un atleta di casa, un ternano, a salire sul gradino più alto. E non uno qualunque: Roberto Castrini della Sant’Angelo Montegrillo, dopo aver battuto 12-9 nel derby finale il compagno di squadra Oscar Martelli, ha ordinato un altro piano nel suo scaffale dei trofei dopo il titolo italiano di categoria A, la promozione in C della sua squadra, il pallino d’oro di Budrione. Ma più in generale l’evento, inserito nel programma per i festeggiamenti del Santo Patrono, rappresenta un fiore all’occhiello per tutto il movimento umbro. Soprattutto perché dopo 17 edizioni, si riesce ancora a tenere alta la passione e la professionalità della macchina organizzativa e lo spirito della manifestazione. Importante, da questo punto di vista, lo sforzo profuso dalla Sgl Carbon prima e dalla Boccaporco, poi, che ancora una volta hanno dimostrato di avere le carte in regole per ospitare eventi di portata nazionale.
LE CLASSIFICHE – XIX Trofeo Città di Narni della Sgl Carbon (direttore Pigalarga di Pesaro Urbino – 88 coppie di categoria A1-A): 1° Contaldo-Califano (Enrico Millo, Salerno); 2° Torresi-Tosoni (Sambucheto, Macerata); 3° Folini-Zoppetti (S. Angelo Montegrillo); 4° Ricci-Rosi (Arcs Mantignana); 5° Santilli-Meriggioli (Spoletina); 6° Galdi-Ferrara (Enrico Millo, Salerno); 7° Buonaugurio-Valente (Gaeta, Latina); 8° Martelli-Valecchi (S. Angelo Montegrillo).
XVII Trofeo San Valentino della Boccaporco (direttore Pigalarga di Pesaro Urbino – 152 individualisti di categoria A1-A): 1° Roberto Castrini (S. Angelo Montegrillo); 2° Oscar Martelli (S. Angelo Montegrillo); 3° Gianluca Manuelli (Ancona 2000); 4° Alfonso Nanni (Boville, Roma); 5° Claudio Ferlito (Scandiccese, Firenze); 6° Matteo Tarquini (La Pinetina, Roma); 7° Gianluca Formicone (La Pinetina, Roma); 8° Marco Cesini (Ancona 2000).
IL PRESIDENTE FIB, MORENO ROSATI – “Complimenti a Roberto Castrini per la bella vittoria – ha detto il presidente Fib, Moreno Rosati – Con grande merito entra in un albo d’oro di tutto rispetto insieme a gente come Benedetti e Formicone. Dal punto di vista organizzativo è stata la migliore edizione delle 17 che abbiamo prodotto. I 21 atleti di categoria A1, poi, lo hanno qualificato ulteriormente e così il pubblico sempre numeroso. E’ stato un vero spettacolo. Un ringraziamento speciale al gruppo di lavoro coordinato dal presidente Guarnieri, a tutti i volontari tra cui tante donne che hanno “tirato a lucido” la polisportiva per l’occasione. Ottima la direzione del coordinatore di gara Doriano Pigalarga, coadiuvato dall’assistente Massimo Menciotti e dal collaboratore Fabio Malatesta. Bel successo infine – conclude – la mostra dei quadri dei 30 bambini con tema il San Valentino. Alla fine, proprio come era nelle nostre intenzioni, siamo riusciti a coniugare sport, cultura e turismo”.
PRESENZE – Numerose personalità hanno voluto partecipare all’evento. A partire dal sindaco Leopoldo Di Girolamo, gli assessori regionale Fabio Paparelli e comunali Renato Bartolini e Roberto Fabrini, il senatore Gianluca Rossi, il presidente del Coni regionale Domenico Ignozza e il delegato di Terni, Stefano Lupi, il commissario arbitrale nazionale Fabrizio Fortunati e il responsabile commissione nazionale giovanile Vincenzo Santucci, oltre a Riccardo Vantaggi della Circoscrizione sud e i responsabili dell’azienda “La Perfetta” che lavora nell’ambito delle bocce.
ROBERTO CASTRINI – “Dopo il campionato italiano e il Pallino d’oro a Modena, un’altra cosa che desideravo fortemente vincere era questa – commenta il campione Roberto Castrini – Il San Valentino rappresenta una gara prestigiosa anche per la partecipazione dei primi 10 della classifica di A1. Ma soprattutto è stato bello vincerlo a casa mia, davanti al pubblico e agli amici di sempre. L’anno scorso mi ero fermato in semifinale, quest’anno il sogno si è realizzato. Vorrei dedicare questo successo a mio padre che è scomparso alcuni anni fa – dice Castrini – Era un grande appassionato di bocce, fondatore della Acquasparta ed è stato lui a buttarmi dentro questo sport e desiderare che diventassi un campione. Oggi lo sono ed è tutto merito suo. Il futuro? Voglio centrare la serie B con la mia società, la Sant’Angelo Montegrillo”.