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Tritium – Ternana 2-0: due sberle nella ripresa stendono le Fere

Luca Biribanti
Troppo bella Ternana del Liberati o troppo brutta quella di Monza? Forse dopo l'1 a 0 casalingo al Viareggio la piazza si era entusiasmata troppo per la partita dignitosa delle fere, anche se avevamo sottolineato come il Viareggio fosse una squadra apparsa piuttosto mediocre. È bastato uscire dalle mura amiche che i rossoverdi hanno prese le prime 2 sberle del campionato. Una sconfitta ci può stare, ma non nel modo in cui è maturata contro la Tritium. Manovra involuta, gioco lento e sterilità inoffensiva. Eppure la Ternana era riuscita ad andare negli spogliatoi sullo 0-0 e nella ripresa ci si aspettava che mister Toscano desse una bella scossa ai rossoverdi, ma al 4' della ripresa l'episodio che cambia il match è a favore dei locali; Stendardo stende in area Bortolotto e l'arbitro Gallo va deciso sul dischetto del rigore. Dagli 11 metri si presenta il capitano Dionisi che non lascia scampo ad Ambrosi. Neanche a questo punto i rossoverdi sentono la scossa, i cambi di Toscano non sortiscono gli effetti sperati. Sinigaglia e Litteri mandati nella mischia non vivacizzano l'opaca prestazione della squadra e a subire sono ancora i rossoverdi. Al 23' un grave errore della coppia Miglietta-Stendardo lascia la palla a Floriano che, dopo aver saltato il centrale della Ternana, punta Ambrosi a tu per tu per il definitivo 2-0. La cronaca non lascia niente di rilevante ai rossoverdi che riescono a creare qualcosa soltanto a 10 minuti dalla fine con De Giosa che impegna, con un bel sinistro dalla distanza, il portiere locale Pansera. Nel finale ci prova anche Litteri incornando un bel calcio d'angolo battuto da Arrigoni, finito di poco a lato. Davvero troppo poco per chi, fino a pochi giorni fa, ha cullato sogni di gloria. La Ternana ha giocato soltanto con lanci lunghi e con poche idee, rinunciando alle qualità migliori che aveva fatto vedere al Liberati. Il gioco sulle fasce non è mai stato sviluppato e Nolè, l'uomo che può fare la differenza, mai messo in condizioni di esprimere la qualità tecnica delle sue giocate. Gli attaccanti non sono mai stati pericolosi, sempre stretti nella morsa della difesa avversaria e mai innescati dai centrocampisti, troppo impegnati nel 'distruggere' piuttosto che nel costruire gioco. Anche la difesa è da registrare in vista del derby di domenica prossima contro il Foligno. L'occasione è ghiotta per costruire un pronto riscatto e per dimostrare che la lezione di Monza è servita. Per combattere in vetta sono necessarie umiltà e concentrazione, l'entusiasmo è un facile alleato in casa, ma le trasferte sono un'altra storia.

TRITIUM (4-3-3): Pansera; Martinelli, Teso, Dionisi, Possenti; Vecchio (dal 15' s.t. Corti), Malgrati, Casiraghi (dal 24' s.t. Suagher); Bortolotto E., Sinato (dal 26' s.t. Spampatti), Floriano. (Nodari, Monacizzo, Daldosso, Bortolotto R.). All. Boldini
TERNANA (3-4-3): Ambrosi; Pisacane, Stendardo, De Giosa; Bernardi (dal 28' s.t. Dianda), Arrigoni, Miglietta, Gotti; Nolè, Docente (dal 24' s.t. Lacheheb), Sinigaglia (dal 8' s.t. Litteri). (Virgili, Ferraro, Carcuro, Cejas). All. Toscano
Arbitro: Michele Gallo (Barcellona Pozzo di Gotto)
Marcatori: al 4' s.t. Dionisi su rigore, 23' s.t. Floriano
Ammoniti: Possenti e Casiraghi (TR), Arrigoni, Pisacane, Stendardo, Gotti e De Giosa (TE)
Angoli 2-9
Recupero 1'p.t. e 4's.t.

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