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“Trionfo della canapa”, a Sant'Anatolia una due giorni dedicata alle mille applicazioni di questa fibra tessile

Coniugare natura e ricerca, tradizione e innovazione è il filo conduttore di questo “viaggio chiamato canapa”. Il progetto che qui viene evidenziato rappresenta un’occasione importante che, oltre a far conoscere il Comune di Sant’Anatolia di Narco come territorio storicamente legato alla riscoperta della canapa, vuole essere strumento per diffondere il messaggio di attualità su quello che si muove intorno a questa realtà.
Fin dal 1998 la canapa, dopo circa mezzo secolo di oblio, è stata rimessa in coltivazione ed ora sta avendo un nuovo periodo di splendore. Oltre alla tradizionale filiera del tessile oggi stanno prendendo piede tutte le altre realtà di sviluppo del settore per arrivare al totale utilizzo di tutti i derivati dalla lavorazione di questa pianta. Si passa dall’alimentazione, al benessere, alle biomasse, al tessile, al settore cartario, alla bioarchitettura e altro ancora.
Da territori che si caratterizzano per la natura incontaminata, l’abbondanza di corsi d’acqua, la strategicità dei percorsi viari, parte un ideale ma concreto viaggio per riattivare e rivalutare su larga scala la produzione e la lavorazione della canapa nell’ottica di un rinnovato sviluppo economico del settore visto come risorsa importante e innovativa dell’economia umbra.
Per dare seguito a quanto sopra detto è stato organizzato per l’8-9 ottobre p.v. a Sant’Anatolia di Narco un evento dal titolo “Il Trionfo della canapa. Dentro i luoghi della canapa tra tradizione e innovazione” finanziato dal PSR Umbria 2007/2013 – Misura 3.1.3 – D.D. 6380 del 02.07.2009 annualità 2011. All’interno di questi due giorni Sant’Anatolia di Narco ospiterà un vero e proprio itinerario di conoscenza tecnica, sensoriale, esperienziale, ludica legato interamente alla canapa.
Una mostra mercato all’interno del Palacanapa raccoglierà tutte le maggiori esperienze pubbliche e private legate al settore già pronte a dialogare e a mettere in rete le proprie realtà mentre presso il Convento di Santa Croce verrà allestito un percorso multisensoriale per il benessere del corpo e della mente. Non mancheranno laboratori di tessitura e nelle Osterie della canapa sarà possibile degustare piatti a tema e, grazie al coinvolgimento diretto dell’Università dei Sapori di Perugia, è stato strutturato un intero menù a base di canapa curato dagli allievi del corso “Cuoco esperto nella cucina del territorio”.
Per l’occasione sarà organizzato il primo trofeo regionale a squadre di tiro alla fune con fune di canapa realizzata a mano dai cordai dell’Ecomuseo dei Cordai di Carmagnola e sarà reso operativo uno sportello filatelico curato da Poste Italiane SPA presso il Museo della Canapa con Annullo dedicato alla manifestazione.
Aprirà la manifestazione sabato 8 ottobre alle ore 9.30 presso il Convento di Santa Croce il Convegno Nazionale “La canapa. Le radici del futuro” che vede coinvolte in un unico tavolo di confronto esponenti del mondo istituzionale, imprenditoriale e culturale che ruotano intorno alle problematiche ma anche alle risorse che possono derivare da un rinnovato utilizzo di questa pianta così antica ma mai, come oggi, così attuale e innovativa nell’ottica di una green economy per un’economia ecosostenibile.
Per dare da subito un indirizzo fattibile e concreto e per attivare una messa in rete e una filiera nel comparto della canapa verrà siglato contestualmente al convegno il primo protocollo d’intesa tra i Comuni di Sant’Anatolia di Narco e Bevagna per “lo sviluppo della filiera della canapa (cannabis sativa), la promozione dell’imprenditoria giovanile in campo agricolo e la valorizzazione delle risorse culturali e turistico/ambientali dei territori dei comuni aderenti” a firma del Sindaco del comune di Sant’Anatolia di Narco, Tullio Fibraroli, e del Sindaco del comune di Bevagna, Analita Polticchia. L’intento dei due sindaci è di portare a conoscenza di altre realtà pubbliche e private del territorio delle problematiche legate al complesso sistema produttivo della canapa per arrivare a strutturare un’ampia intesa territoriale che porti alla creazione e promozione del marchio “Umbriacanapa” ai fini della tracciabilità di un prodotto tradizionale di eccellenza nel rispetto della sostenibilità ambientale.