La pandemia da Coronavirus ha portato il segno meno nei conti della Brunello Cucinelli Spa. Nel primo trimestre dell’anno – secondo i dati di fatturato esaminati dal Cda e comunicati ai mercati – ricavi netti a 156,7 milioni di euro, -2,3% a cambi correnti (-2,9% a cambi costanti) rispetto ai 160,4 milioni di euro al 31 marzo 2019. Pesanti arretramenti nei mercati europei (Europa -2,2%, Italia -13,9%) e asiatici (Cina -27,2%). Positivi nel Nord America (+9,5%) dove però il lockdown è stato attuato più tardi. Il dato del resto del mondo per il primo trimestre è +6,6%.
Ricavi per canale distributivo
Canale monomarca Retail – ricavi pari a 65.9 milioni di euro (42,1% del totale), con una performance del -7,4% rispetto ai 71,2 milioni di euro al 31 marzo 2019.
Il risultato riportato rispecchia una prima parte del trimestre, fino alla fine del mese di febbraio, con risultati e LFL decisamente positivi, accompagnati da incrementi dei sell-out di vendita delle collezioni Primavera Estate 2020, al netto dell’impatto dell’emergenza sanitaria in Cina e Asia. Le dinamiche relative alla chiusura di un importante numero di boutique influiscono in particolare nella seconda parte del trimestre.
Il network al 31 marzo 2020 è pari a 107 boutique (106 boutique al 31 dicembre 2019); nel primo trimestre 2020 è stata aperta la nuova boutique di New York nel quartiere trendy di Meatpacking District.
Canale monomarca Wholesale – vendite pari a 11,2 milioni di euro (7,1% del totale), con una performance del +0,5% rispetto a 11,1 milioni di euro al 31 marzo 2019; il network è pari a 30 boutique, invariato rispetto al 31 dicembre 2019.
Canale multimarca Wholesale – fatturato pari a 79,7 milioni di euro (50,8% sul totale), con un risultato del +2.0% rispetto ai 78,1 milioni di euro al 31 marzo 2019.
Il risultato riflette risultati molto positivi delle collezioni Primavera 20, con sell-out di vendita per i nostri multibrand in significativo rialzo sino al mese di febbraio, al netto della Cina.
Nel pieno rispetto delle disposizioni previste dal governo italiano, a partire dalla seconda metà di marzo le attività aziendali che non potevano essere gestite con lo “smart working” erano state infatti temporaneamente sospese, e tra queste le consegne al canale wholesale, multimarca e monomarca. Tali attività sono riprese dal 4 maggio per soddisfare le richieste di ordini che nel frattempo erano state confermate da parte dei più importanti multibrand.
Lo stop del 29 febbraio
L’azienda, come ha spiegato in più occasioni Brunello Cucinelli, è convinta di recuperare il terreno perduto a causa della pandemia: “L’anno in corso è partito molto, molto bene sotto il profilo economico e di immagine del brand, sino al 29 febbraio; l’unica eccezione era rappresentata dalla Cina a causa dell’epidemia da Covid-19. La nostra azienda ha reagito da subito all’emergenza sanitaria mettendo al centro della propria azione la salvaguardia della salute della totalità dei suoi dipendenti, collaboratori, fornitori e clienti di tutto il mondo“.
“Le scelte precauzionali adottate e le misure eccezionali introdotte dai governi di diversi Paesi nel mondo per contenere la diffusione del virus – prosegue la nota – hanno portato alla conseguente chiusura di un importante numero di boutique nel mondo ed hanno influito sulle vendite solo nelle ultime settimane del primo trimestre, riducendone quindi in misura marginale il risultato complessivo“.
Impatto più forte nel secondo trimestre
Gli effetti del Coronavirus si faranno sentire nei mesi aprile-giugno: “L’impatto economico e finanziario della pandemia è atteso principalmente sul secondo trimestre, con le vendite che saranno significativamente influenzate dalla chiusura ancora di una quantità importante di boutique nel mondo”.
La ripresa della produzione
Da giovedì 16 aprile l’azienda ha ripreso ad operare nella sua sede di Solomeo con tutto lo staff inerente alle collezioni e prototipia, consistente in circa il 23% dei collaboratori. Dal 4 maggio, tutta l’azienda è al completo come altresì la filiera produttiva, chiaramente nel rispetto dei protocolli sanitari a tutela delle umane risorse.
Fiducia
L’azienda Cucinelli vede il futuro positivo: “Nella consapevolezza che l’andamento della pandemia e le misure prese dai governi non permettono al momento la completa riapertura delle boutique, tutto ciò rende difficile valutare l’andamento del 2020, ma rimaniamo molto fiduciosi sulla seconda parte dell’anno, dove immaginiamo un progressivo e marcato recupero rispetto ai primi sei mesi. Riteniamo questo momento fortemente congiunturale; per questa ragione la nostra attenzione è rivolta alla gestione dell’anno in corso e al sano controllo dei costi, mantenendo fortemente solida la nostra struttura aziendale per essere pronti nel miglior modo a riprendere completamente l’attività quando sarà possibile“.
Forte ripresa nel biennio 2021-22
Forte attenzione è altresì alla progettazione del biennio 2021-2022 per il quale l’azienda immagina una forte e significativa ripresa del business, consentendo di seguitare a lavorare per il piano decennale 2019 – 2028,che dovrebbe portare al raddoppio del fatturato.
“Coerentemente con la nostra progettazione – spiega la Brunello Cucinelli – manteniamo il forte programma di investimenti strategici per tutto ciò che riguarda la parte di distribuzione e di produzione dell’azienda, nonché al sostegno del brand nella sua totalità“.
Sicurezza in azienda grazie anche all’Università
Contestualmente alla ripresa delle attività lavorative, in aggiunta al rispetto delle normative previste e per garantire la massima sicurezza e assoluta serenità all’intera comunità aziendale, alle rispettive famiglie e a tutte le persone in visita a Solomeo presso l’azienda, è partito uno speciale progetto frutto di un accordo tra l’azienda e il Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Perugia. Tale progetto prevede la possibilità di sottoporsi al doppio esame del tampone rinofaringeo e del prelievo sierologico per individuare l’eventuale positività al Covid19.
Grazie a spazi dedicati dove poter eseguire i prelievi, alla presenza di personale medico specialistico e con la disponibilità di avanzate strumentazioni, acquisite dall’azienda e dalla Fondazione “Brunello e Federica Cucinelli”, è possibile “processare” il singolo esame in poco più di mezz’ora. “Riteniamo che questo approccio – spiega l’azienda – possa in qualche modo proporre un possibile modello per la ripresa e la gestione delle attività lavorative nella massima sicurezza, contribuendo alla serenità dell’anima di tutte le umane risorse che con noi collaborano“.
Il rinnovo delle cariche
La Società comunica che, in data 21 maggio 2020, al termine dell’Assemblea degli Azionisti che rinnoverà gli organi sociali, si terrà la prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione per il conferimento delle deleghe e per la nomina dei comitati interni.
Inoltre, si comunica che il 14 luglio 2020, data in cui verranno pubblicati al mercato i dati Preliminari dei Ricavi Netti al 30 giugno 2020 (evento già indicato nel Calendario Finanziario 2020 diffuso il 7 novembre 2019), si terrà anche una conference call con investitori istituzionali e analisti finanziari, che ha come fine un aggiornamento del business.