di Ezio Viola (*)
Con l'eventuale chiusura ed accorpamento ad altre sedi del Tribunale di Spoleto, oltre a compiersi una ulteriore e pesante spoliazione di quel poco che resta nella nostra città, si andrebbe ad aggravare lo stato della nostra economia, con riferimento ad un settore già ridotto ai minimi termini.
Infatti grave danno ne deriverebbe, oltre che agli avvocati della città, anche a tutti quei tecnici liberi professionisti, (geometri, agronomi, ingegneri, ecc.) che usualmente svolgono funzioni ausiliarie alla giurisdizione e che sicuramente poi verrebbe a mancare.
La chiusura del nostro Tribunale potrebbe comportare anche la chiusura della locale Agenzia del Territorio, compreso lo sportello del Catasto e compresa la Conservatoria dei Registri Immobiliari che interessa i diciotto comuni del circondario.
In particolare per la sezione catastale si vanificherebbero tutti gli sforzi, effettuati non solo dalla nostra Associazione, che hanno determinato il decentramento a Spoleto dell'Agenzia del Territorio (uno dei rari casi di decentramento a livello nazionale in questo settore) rappresentando un fiore all'occhiello della sede Provinciale; e ciò per la qualità del servizio offerto sia al cittadino che a tutti i tecnici di un vasto territorio, compreso Foligno, Gualdo Cattaneo, Norcia, Cascaia ecc., che tale servizio utilizzano.
Come categoria, e come Associazione, riteniamo che tutte le organizzazioni civili e politiche, nonché le istituzioni del nostro territorio devono insorgere contro l'ipotesi di soppressione del Tribunale di Spoleto, dedicandosi a cercare anzi soluzioni che ne esaltino l'efficienza, e cercando innanzi tutto di isolare nell'opinione pubblica le tendenze di pensiero di quei soggetti che, per motivazioni diverse, remano contro, ma sono estranei agli interessi della città, e contemporaneamente, supportare i rappresentanti delle Istituzioni, ad ogni livello, nella dura lotta che attende tutti.
(*) Presidente Associazione Geometri dello Spoletino