Venerdì 17 giugno alle ore 17,30 al Complesso Museale di San Francesco ultimo appuntamento con Libri al Museo e nella Città. è di scena il libro di Baolo Belardi (a cura di) Novecento architettura Umbria, edito da Il Formichiere
Il libro Novecento architettura Umbria a cura di Paolo Belardi che presenta saggi, grazie alla scrittura di numerosi e agguerriti studiosi, viaggia in Umbria alla ricerca di edifici e di progetti, di idee e di autori. Ne è disceso un ottimo ‘manuale’ e insieme una convincente e vincente storia dell’architettura novecentesca accumulatasi nella nostra terra. Ha cucito il bel volume, di enorme utilità, l’acribia e la conoscenza sul campo di Paolo Belardi, spirito guerriero che si divide fra Università e Accademia di Belle Arti, dove esprime idee e progetti in tumultuosa e dinamica vitalità. Il libro, illustrato in bn per exempla, si muove in tre direzioni: 1. Le Figure. Dunque ritratti sintetici ma puntuali degli architetti, Ugo Tarchi, Giuseppe Grossi, Mario Ridolfi, Bruno Signorini, Franco Antonelli, Lanfranco Radi, Giancarlo De Carlo, Pietro Frenguelli, e altri – 2. Le Opere. Dunque segni duraturi nelle varie città umbre, come via Birago a Perugia, la Sala del Consiglio di Palazzo Cesaroni di Giulio Caravaggi, il Monte dei Paschi di Bruno Signorini, la chiesa di San Paolo di Massimiliano Fuksas a Foligno, il Carapace di Arnaldo Pomodoro a Bevagna… 3. I Temi.
L’Umbria e la sindrome del Mulino Bianco, Veri falsi finti, I Piani Regolatori del Ventennio a Perugia e Terni, e altri molti motivi tecnici e artistici. Insomma un trattato di cui non potrà fare a meno l’indagatore che si accinga a studiare l’architettura della nostra regione, in talune zone (Corciano bassa, Trevi bassa, Perugia in certa periferia…) massacrata non dagli architetti, salvo sporadiche eccezioni, ma dalla divorante sete di guadagno della speculazione edilizia (su cui ha scritto un racconto emblematico Italo Calvino), costi quel che costi alle comunità inermi.