Categorie: Cronaca Eventi Foligno Salute & Benessere

Trevi, s’inaugura la Casa della Salute

Sarà inaugurata sabato 28 febbraio la Casa della Salute di Trevi: il taglio del nastro della nuova struttura di Palazzo Botta è fissato per le 12.30.

La UslUmbria 2 ed il Comune di Trevi hanno organizzato due momenti distinti per sottolineare l’importanza della giornata che sancisce la nascita di un unico punto per la salute dei cittadini.

Il primo, alle 10 al Teatro Clitunno, sarà dedicato agli interventi degli ospiti che ripercorreranno le fasi progettuali della struttura territoriale poi, alle 12.30, l’attenzione si sposterà a Palazzo Botta per l’inaugurazione.

Al Teatro Clitunno, Roberto Venturini, assessore alle Politiche Sociali e Sanitarie, darà il benvenuto e coordinerà gli interventi di Bernardino Sperandio, sindaco di Trevi, Monsignor Luigi Piccioli, Vicario generale dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia, e Sandro Fratini, direttore generale dell’UslUmbria 2.

Seguiranno poi i contributi di Paola Menichelli, direttore distretto di Foligno UslUmbria 2; Claudio Calvaruso, responsabile scientifico Fondazione Labos; Marco Conti, coordinatore Distretto Valdichiana Usl 8 Arezzo; Sabatino Orsi Federici, segretario regionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale; Luigi Andreani e Carlo Antonini, medici di Medicina Generale. Concluderà Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria.

La Casa della Salute è una struttura territoriale dove sono concentrati i servizi sanitari e sociali che offre risposte concrete ai diversi bisogni di salute, garantite dalla presenza dei medici di famiglia, dei pediatri di libera scelta e di altri professionisti.

La Casa della Salute di Trevi, attraverso un unico punto di accesso, garantisce la completa presa in carico del paziente da parte di un team multiprofessionale, un nuovo approccio alle malattie croniche attraverso la medicina d’iniziativa (il contatto da parte del medico nei confronti dei pazienti per programmare accertamenti e controlli per un valutazione dello stato della malattia cronica di cui è affetto) e, infine, l’attivazione di interventi di promozione della salute.