Polemica sugli interventi riguardanti la Fonte dei Cavalli di piazza Garibaldi, a Trevi. “Grazie all’intervento del gruppo consiliare Trevi Bene Comune, l’Amministrazione comunale di Trevi ha deciso di interrompere i lavori riguardanti la Fonte dei Cavalli di Piazza Garibaldi, avviati senza le autorizzazioni necessarie per interventi su un bene d’interesse culturale”, dicono i consiglieri.
“L’intervento – denunciano i consiglieri di opposizione – alla stessa stregua di quanto accaduto di recente a Foligno per la fontana in Memoria dei Caduti di Ivan Theimer, è l’esempio di un’azione che evidenzia la poca attenzione e sensibilità per il patrimonio culturale cittadino e che, tristemente, accomuna alcune amministrazioni comunali locali. Il blocco dei lavori da noi sollecitato ha scongiurato il rischio di danneggiamento del monumento che rappresenta la memoria del grande scavo effettuato nella metà dell’Ottocento a Trevi, per creare l’area destinata ad accogliere il mercato del bestiame”.
“La fontana, realizzata per decorare la piazza e per abbeverare gli animali, è un bene di proprietà comunale, che racconta un pezzo della storia cittadina. La fonte è una quinta scenica di pregio realizzata inpietra e mattoni su cui bisogna intervenire con tecniche di restauro adeguate. L’assessore ai lavori pubblici Andreani – proseguono i consiglieri di opposizione – è tenuto a sapere che prima di consentire l’avvio dei lavori sarebbe stato necessario condividere con le autorità competenti come intervenire e quali maestranze individuare per salvaguardare l’integrità dell’opera ed evitare interventi superficiali e inadeguati. Il grossolano intervento che si apprestavano a far effettuare, ha rischiato di danneggiare irrimediabilmente il monumento stesso. Chiediamo all’assessore più attenzione e responsabilità che, per il momento, non ci sembra di vedere e che possa scongiurare il ripetersi di episodi di tale gravità. All’assessora alla cultura Burganti chiediamo quali azioni intende mettere in campo per tutelare e valorizzare i beni culturali della città e per evitare che il “fare tanto per fare” non diventi pratica usuale di un’amministrazione priva della dovuta attenzione per la salvaguardia del patrimonio storico cittadino”.
Per il bene del nostro territorio auspichiamo che la neo giunta cittadina si convinca che governare è una cosa seria che non può essere lasciata in balìa dell’improvvisazione.