“Comune avvisato mezzo salvato”: questo detto – ironizza Elisa Crispignoli, consigliere d’opposizione – sembra non valere per il comune di Trevi, il quale, nonostante gli appelli dell’allerta meteo di tutti i principali organi d’informazione nazionali e locali parlassero di un capodanno all’insegna del freddo e della neve, non ha provveduto a mettere in sicurezza le strade del proprio comprensorio, ed a tutelare la pubblica incolumità dei cittadini, costretti ad improvvisarsi equilibristi del ghiaccio, per potersi muoversi durante l’ultimo giorno dell’anno.
Nel comunicato stampa, la Crispignoli parla a nome dei tanti trevani ed operatori economici che l’hanno contattata per segnalare disagi e disservizi.
“Un museo del ghiaccio, uno spettacolo quasi da cartolina che però – prosegue l’esponente di minoranza – ha causato enormi disagi, sia ai privati che ai locali commerciali, soprattutto ristoranti, che hanno dovuto adoperarsi per rendere praticabili le strade , gettando loro il sale per liberarsi dall’isolamento forzato”.
Elisa Crispignoli cita anche alcune lamentele apparse sui social network, in particolar modo quella di un disabile che “data l’inaccessibilità della strada ghiacciata, ha dovuto attendere per due ore in attesa che un auto con le catene lo venisse a prendere”.
“Mi chiedo – conclude la nota – come si chiedono anche gran parte dei cittadini trevani, perché di fronte ad una situazione emergenziale ampiamente annunciata, l’amministrazione non si sia adoperata per evitare queste situazioni di profondo disagio, che si potevano limitare con un semplice piano di prevenzione”.