Continua a far discutere, in questi giorni, la situazione di abbandono e degrado riguardante il vecchio ponte del Tevere a Trestina. Anche il Movimento 5 Stelle di Città di Castello, su questo argomento, è solidale con gli abitanti della zona sud del Comune, “che pagano le tasse come tutti, anche se il ritorno di ‘servizi’ è invisibile“. I pentastellati, però, estendono la polemica anche ad altre problematiche della frazione del tifernate.
In altre zone della città i problemi si affrontano, qui si dimenticano! Finché si tratta di disservizi che non agevolano il quotidiano, il cittadino può anche ingoiare il rospo ma quel vecchio ponte per accedere alla passeggiata sul Tevere fa davvero comodo
“Quello che a nostro avviso è altrettanto intollerabile – aggiungono i pentastellati – è la latitanza degli amministratori di fronte a problemi che provocano danni alla salute pubblica di chi ci vive, contaminazioni ambientali che soltanto interventi lunghi e drastici possono risolvere. Ci riferiamo alla presenza di trielina nelle falde acquifere, nei pozzi privati ed alla lentezza inspiegabile con cui questo problema importantissimo è affrontato. Ci riferiamo alla mancanza di un depuratore, che da sempre sappiamo non esserci e che a ciel sereno riversa nel Tevere ciò che la terra non ha la forza di assorbire, senza alcun tipo di trattamento per rendere meno dannoso il liquame trasportato”.
“Chiaro spiegarsi – conclude il M5S – il perché le attuali forze politiche, da anni dentro l’ amministrazione, fino ad oggi non abbiano fatto nulla ed a pochi mesi dal voto invece si sbrigano ad accomodare il meno impegnativo dei problemi che Trestina è costretta a subire. Questo interesse intermittente ci fa indignare. La salute innanzitutto! Quella dei nostri figli, e dell’ambiente”.