Terni

Treofan Terni, ancora sciopero | Chiesto l’intervento del ministro Patuanelli

Sciopero alla Treofan, giorno 7. Continua lo stato di agitazione dei lavoratori in una delle fasi più complesse dei rapporti tra sindacati e Jindal. Dopo aver dichiarato di voler vendere il sito produttivo di Terni, la multinazionale indiana sembra prendere tempo e tendere la mano ai lavoratori annunciando investimenti sulla Treofan Terni.

Chiesto intervento del ministro Patuanelli

Nella giornata di ieri c’era anche il sindaco di Terni, Leonardo Latini, a dare sostegno ai lavoratori, mentre i sindacati e le istituzioni chiedono con insistenza un vertice al Mise, L’UGL Chimici ha spiegato ai lavoratori di aver inoltrato lo scorso sabato una richiesta al Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli: “Chiediamo con forza sottolinea il Segretario Generale Luigi Ulgiati che venga organizzata in tempi stretti una riunione nella quale sia presente anche la direzione Jindal al fine valutare l’ipotesi di vendita paventata per lo stabilimento di Terni ed eventualmente di stabilire vincoli su possibili acquirenti, un piano industriale e garanzie occupazionali”.

Produzioni spostate

L’organizzazione sindacale, nella richiesta al Mise, ha portato a conoscenza il dicastero del continuo e costante svuotamento di ordini e prodotti fino ad arrivare dai primi mesi del 2020 alla fermata per 12-13 giorni al mese della laccatrice (macchina che produce film ad alto valore aggiunto). Motivazioni del fermo giustificate da parte della direzione Jindal a causa della perdita di ordini e clienti: “In realtà spiega Ulgiati le produzioni sono state trasferite nei siti di Brindisi e di Virton (Belgio), i quali stabilimenti hanno avuto un incremento dei volumi produttivi inversamente proporzionale a quelli di Terni. In particolare verso Brindisi, che ha in corso ancora un finanziamento con fondi europei gestiti dalla regione Puglia, sono state spostate anche le produzioni di altre tipologie di film che prima erano esclusive produzioni di Treofan Italy”.

I parlamentari della Lega

Anche i parlamentari umbri della Lega, Barbara Saltamartini, Valeria Alessandrini, Virginio Caparvi, Riccardo Augusto Marchetti, Luca Briziarelli, Simone Pillon, Stefano Lucidi, hanno invocato l’intervento del Ministro Patuanelli, dopo aver ascoltato i lavoratori di Treofan presso il presidio davanti allo stabilimento ternano.
“La città di Terni vanta una lunga tradizione industriale nel settore chimico e l’attuale Treofan, fin dai tempi della Montecatini prima e della Montedison costituisce un fiore all’occhiello importante e irrinunciabile nel panorama industriale umbro.
E’ indispensabile
– sostengono i parlamentari della Lega – che il Governo si occupi immediatamente del polo ternano, dichiarano i parlamentari umbri, che con le crisi in atto di Treofan, Acciai Speciali Terni e del polo chimico rischia di vedere sparire tutto il tessuto industriale dell’area. Nonostante al Mise conoscano perfettamente la situazione in cui versa Treofan, visto che è aperto un tavolo di crisi già da un anno, non si è ancora giunti ad una possibile soluzione né tantomeno sono emerse prospettive di rilancio neanche in occasione dell’ultimo incontro svolto recentemente”.

La Regione Umbria

L’assemblea legislativa regionale, tramite i capigruppo, nel frattempo ha votato all’unanimità un atto di indirizzo per impegnare la giunta a “mettere a disposizione dell’attuale o dell’eventuale futura proprietà, ai fini del mantenimento dello sviluppo occupazionale e del sito produttivo di Terni, tutti gli strumenti relativi all’Area di crisi complessa e a sollecitare il Governo affinché segua con la massima attenzione la vertenza mettendo anch’esso a disposizione tutti gli strumenti necessari”.