Ci sono due interessamenti per il futuro di Treofan. E’ quello che emerge dal vertice romano al ministero delle Imprese. Riscontrata anche la disponibilità della proprietà a cedere l’uso dei macchinari per far ripartire la produzione.
Durante la riunione è stata confermata l’esistenza di due potenziali acquirenti del sito di Terni, i quali tra due settimane presenteranno il loro piano industriale, dando così concretezza alla proposta. Il Piano verrà illustrato alle parti sociali nei primi giorni di gennaio. Entro la prima metà di gennaio, previa verifica dell’advisor di Treofan, la questione passerà al tavolo di crisi coordinato dal MIMIT con le Istituzioni locali. Ai presenti all’incontro la proprietà ha dichiarato la disponibilità a cedere i macchinari per riprendere la produzione quanto prima.
“Ringrazio tutti i presenti al tavolo per il senso di responsabilità dimostrato e siamo al lavoro, anche con regione Umbria e comune di Terni, per una soluzione positiva” ha commentato il sottosegretario Fausta Bergamotto che ha le deleghe del MIMIT per i tavoli di crisi. “Dalla riunione del tavolo sulla vertenza Treofan emerge, sulla base delle attività della procedura di liquidazione, la presenza di due offerte in grado di assicurare la continuità dei livelli occupazionali e lo sviluppo industriale del sito e del territorio, che saranno esaminate nel corso della prossima riunione del tavolo che sarà convocata i primi di gennaio”. Lo rende noto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Michele Fioroni, in esito all’incontro convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza dei rappresentanti dell’azienda, delle organizzazioni sindacali e del Sindaco di Terni, Leonardo Latini.
“La Regione Umbria – dichiara l’assessore Fioroni – conferma che anche per il 2023 saranno disponibili le risorse per gli ammortizzatori sociali finalizzati al recupero dei piani occupazionali nelle aree di crisi industriale complessa tra cui quella umbra di Terni-Narni, come risulta nella legge di bilancio in corso di approvazione in Parlamento”. “Regione e Ministero valuteranno, con estrema attenzione, i progetti industriali delle due offerte – prosegue – , con l’obiettivo di garantire la totalità dei livelli occupazionali e lo sviluppo del polo chimico di Terni, anche alla luce delle politiche e degli strumenti di supporto ai programmi di investimento riferiti alla strumentazione nazionale attivabile nel contesto delle aree di crisi complessa e regionale in considerazione della recente approvazione dei programmi comunitari presentati dall’Umbria. Un ruolo importante – conclude l’assessore Fioroni – l’avranno quest’ultimi, così da garantire strumenti di politica attiva del lavoro, con particolare attenzione all’aggiornamento delle competenze”.