Terni

Treofan in vendita, Jindal lascia Terni

La Jindal ha annunciato di voler vendere lo stabilimento Treofan di Terni. L’ad Manfred Kaufmann ne ha dato comunicazione ai sindacati in call conference alle Rsu.

Secondo quanto riferito dai sindacati lo stesso Kaufmann avrebbe lasciato intendere che ci sarebbe già un piano definito per la cessione dello stabilimento, ma la reazione dei sindacati è stata veemente.

Uiltec Umbria

“Avevamo capito da subito le intenzioni di Jindal commenta Doriana Gramaccioni, segretario generale Uiltec UmbriaSin da subito siamo stati ostacolati nelle nostre azioni propositive e di tutela per il sito di Terni. Ci siamo sempre chiesti come mai un amministratore delegato abbia sempre ‘snobbato’ lo stabilimento ternano, un atteggiamento incomprensibile nonostante il nostro sito venga giudicato da più parti ‘profittevole’ per l’alta qualità della produzione. La tendenza al depotenziamento ci è sembrata subito palese e inaccettabile. E ci ha sempre reso sospetti anche l’atteggiamento elusivo dell’Ad davanti alla disponibilità manifestata dalla Regione Umbria al Mise di trovare tutte le soluzioni utili per dare prospettiva industriale al sito ternano. Un altro comportamento incomprensibile, se non dettato da una precisa volontà che forse vuole vedere la parola ‘fine’ sulla testa di tanti lavoratori, l’ennesimo colpo al territorio ternano e umbro. Siamo del parere – insiste la segretaria della Uiltec – che per Terni si poteva trovare una soluzione diversa da Battipaglia. Peccato si sia arrivati a questo punto, forse è mancata un’azione unitaria forte e in grado di far cambiare idea ai vertici Jindal. Di questo non possiamo che rammaricarci. Adesso, come Uiltec, daremo massima attenzione a quanto l’Ad parla di ‘opportunità’, se davvero esiste un piano, chiediamo di metterlo nero su bianco al più presto. È chiaro che resta anche da capire cosa accadrà specialmente con gli impegni che erano stati assunti al Mise. Per noi – conclude – il sito di Terni è fondamentale non solo per Treofan, ma per tutta l’intera filiera chimica del territorio”.

Flictem Cgil Terni

“Durante la riunione tenutasi oggi tra i sindacati, la Rsu e l’Ad Kaufmanncommenta Marianna Formica, segretaria della Filctem Cgil di Terni è stata dichiarata la volontà di vendita del sito ternano. Scesi in assemblea siamo stati richiamati dal management locale per ricevere chiarimenti su quanto affermato da Kaufmann. Mentre inizialmente è stata dichiarata come unica soluzione la vendita, dopo, facendo dichiarazioni come al solito contrastanti, quest’ultima è stata indicata come ultima possibile soluzione. Noi abbiamo chiesto una comunicazione ufficiale controfirmata dai vertici indiani dove si riportino i contenuti di quanto da noi richiesto ormai da oltre un anno. Come Filctem Cgil – prosegue Formica – non siamo più disponibili ad accettare alcun ricatto ed intimidazione, tantomeno vogliamo avere come interlocutore una persona totalmente inaffidabile come Kaufmann, proprio per questo verrà richiesto di avere ai prossimi incontri un rappresentante dei vertici indiani. Chiaramente non parteciperemo più ad alcun incontro e non accetteremo ulteriori convocazioni se non in ‘presenza’ del Mise e delle organizzazioni sindacali nazionali“.

Ugl Terni

“Se l’intenzione di Jindal è effettivamente quella di vendere specifica il segretario provinciale dell’Ugl Diego Mattioli la procedura deve essere aperta immediatamente, prima che lo stabilimento di Terni venga spogliato ulteriormente. Il sito può essere appetibile per altre aziende, ma a gestire il percorso dovrà essere necessariamente il ministero dello sviluppo economico, al quale chiediamo di convocare quanto prima la riunione prevista entro la metà di luglio. Altrimenti il rischio è che si riproponga il copione di Battipaglia. Ci aspettiamo inoltre che i piani di Jindal d’ora in poi vengano messi nero su bianco in un documento ufficiale, che dovrà avere la firma di un manager di grado superiore all’ad Kaufmann”.