Terni

Treofan, cessione al gruppo Hgm: “Avvio nel 2023, a regime 100 addetti”

Gli asset di Treofan ceduti al gruppo HGM, che prevede di avviare le attività industriali nel corso del 2023, con una prospettiva occupazionale a regime di circa 100 addetti. Il raggiungimento dell’accordo è stato annunciato dal liquidatore della società Treofan Italia e reso noto dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Michele Fioroni durante la riunione di giovedì con le sigle sindacali proprio sulla situazione del polo chimico di Terni.

Presenti alla riunione, oltre a Fioroni e al sindaco di Terni Leonardo Latini, Fabrizio Framarini e Simone Sassone di Femca Cisl, Doriana Gramaccioni di Uiltec Umbria, Stefano Ribelli e Alessandro Roscini di Filctem Cgil, Diego Mattioli di Ugl Chimici e Riccardo Morelli e Simone Cascioli, rispettivamente presidente di Confindustria Terni e direttore generale di Confindustria Umbria.

Oltre a Treofan novità anche su polo chimico

Oltre all’importante aggiornamento sulla vicenda Treofan, l’assessore regionale ha inoltre dettagliato le varie attività in corso relativamente all’efficientamento e al rilancio delle infrastrutture del polo chimico di Terni, con un orientamento alla specializzazione del sito su chimica verde e bioeconomia circolare.    In particolare, è stata data evidenza del percorso intrapreso con la Presidenza del Consiglio dei Ministri per strutturare un partenariato pubblico-privato, che permetta all’amministrazione regionale di partecipare alla gestione delle infrastrutture del sito, facilitando anche la sua diretta partecipazione agli interventi di efficientamento dello stesso.

Lo spoke di ricerca sui biomateriali

È stato inoltre ricordato che nel percorso di sviluppo del sito, particolarmente importante è la creazione di uno spoke di ricerca sui biomateriali, realizzato dall’Università di Perugia in stretta collaborazione con la Regione Umbria, che rappresenta il primo tassello verso la creazione di un centro di eccellenza in grado di attrarre nuova imprenditorialità e divenire un punto di riferimento a livello nazionale e che è già oggetto di finanziamento del PNRR nel quadro relativo agli investimenti per gli ecosistemi d’innovazione.

   Le parti convenute hanno espresso – riferisce una nota della Regione – un unanime apprezzamento per il progetto di rilancio del polo chimico di Terni ed è stato convenuto di mantenere un tavolo permanente di confronto per supportare tale percorso.

(foto di repertorio)