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TRENTA SECONDI DI SPOT SUL TEMA DEI MINORI E DELLA TV

Si tratta del primo esempio in Italia di iniziativa congiunta tra due regioni ed ha lo scopo di sensibilizzare genitori ed educatori ad affiancare i minori nei loro approcci ai mezzi multimediali (tv e internet in primo luogo).

Il Corecom Umbria ha fatto proprio lo spot di trenta secondi prodotto dal Corecom Marche ed ha deciso, sulla base di un accordo sottoscritto con l'omologo marchigiano, di diffondere tale prodotto anche sul suo territorio.

La nuova campagna televisiva, presentata questa mattina presso la Provincia di Perugia, è, come detto, dedicata al rapporto fra minori e mass media ed ha come slogan “Insieme per un mondo a colori”.

Alla presentazione sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale dell'Umbria, Fabrizio Bracco, Pietro Laffranco, membro della Commissione di vigilanza Rai, i due presidenti dei Corecom di Umbria e Marche, Luciano Moretti e Marco Moruzzi e Marco Mazzoni, ricercatore della Facoltà di Scienze della comunicazione dell'Università di Perugia.

La campagna è rivolta ai genitori, alle famiglie e agli educatori, con l'obiettivo di sensibilizzare gli adulti ad accompagnare i minori nella visione dei contenuti televisivi e multimediali, guidandoli ad una corretta comprensione. Il Corecom Umbria, svolge dal 2003 un attento monitoraggio delle televisioni locali allo scopo di verificare la messa in onda di contenuti che possano risultare dannosi o lesivi per i minori, i quali trovano nei mezzi di comunicazione una fonte di informazione, intrattenimento e divertimento. Dal 2004 opera anche su delega dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni perché vigili sul mezzo televisivo affinché garantisca questi benefici al minore, senza mai trasformarsi in una fonte di pericolo. Il monitoraggio si basa sulla verifica del rispetto del Codice di autoregolamentazione tv e minori che le emittenti di comune accordo hanno firmato nel novembre del 2002.

L'iniziativa di oggi, spiegano dal Corecom ha l'obiettivo di sensibilizzare le emittenti locali, coinvolgendole in un processo di crescita comune e di miglioramento della qualità dei prodotti audiovisivi.