Presentato “Umbriattiva”, il programma messo a punto dall’assessorato regionale allo Sviluppo economico che prevede interventi di politiche attive per il lavoro. Trenta milioni di euro la dotazione, per finanziare interventi destinati ai giovani disoccupati o usciti dal ciclo formativo scolastico o universitario e adulti disoccupati. Ma ci sono azioni anche a sostegno di quei lavoratori che il posto lo stanno perdendo e che dovranno a breve trovarne un altro, così come per evitare licenziamenti attraverso percorsi di riqualificazione. E poi, contributo alle imprese che in Umbria intendono assumere.
Insomma, un pacchetto (illustrato nelle sue articolazioni tecniche dal dirigente Luigi Rossetti, che, come ha spiegato l’assessore Fabio Paparelli, “non contiene politiche passive, ma attive”. Per aiutare chi è iscritto ai Centri per l’impiego a trovare un’occupazione stabile “con contratti a tempo indeterminato o di apprendistato”. Ma anche per fare in modo che chi un lavoro già ce l’ha non lo perda.
Un programma, ha evidenziato il vice presidente della Regione, che non viene calato dall’alto, ma che nasce dopo l’approvazione della legge regionale “nata dal basso” e condivisa dalle forze sociali.