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TRENO MERCI DERAGLIA IN STAZIONE E PROVOCA UNA STRAGE (foto)

Un treno merci carico di gpl deraglia e causa un'esplosione nei pressi della stazione di Viareggio. Il bilancio è tragico: 15 morti, 30 dispersi e una cinquantina di feriti, di cui 36 gravi o gravissimi. È successo intorno alla mezzanotte di ieri. La deflagrazione ha investito le case vicine, provocando il crollo di alcune palazzine. A causare l'incidente, sostiene una nota di Ferrovie, sarebbe stato il cedimento di un carrello di uno dei primi carri cisterna.

Tra le vittime ci sono due bambini, i cui corpi sono stati già recuperati, alcune persone che si trovavano a passare nelle strada che costeggia la ferrovia e alcuni abitanti di due palazzine crollate. Danni sono visibili anche su altri edifici limitrofi. Mille persone sono state evacuate dalle loro case.Audio: binari distrutti, palazzine crollate e auto incenerite dall'inviato G. Fasano

Il bilancio di tredici vittime è ancora provvisorio e si teme che fra i resti delle due palazzine distrutte dall'esplosione del gas e dal successivo incendio vi possano essere altre vittime: per questo si continua a scavare tra le macerie. Il sindaco, Luca Lunardini, ha riferito che 30 persone risultano al momento ancora disperse. Contemporaneamente proseguono le operazioni per la messa in sicurezza delle altre cisterne del treno che ancora sono piene di Gpl. Solo una ha infatti avuto la perdita di gas che ha causato il disastro. Le altre tredici che componevano il convoglio sono sui binari della linea ferroviaria La Spezia-Pisa, proprio poche centinaia di metri oltre la stazione di Viareggio, e i tecnici dei vigili del fuoco dovranno provvedere a svuotarne il contenuto e trasportarlo altrove senza pericoli. Una operazione che si preannuncia lunga e complessa, ma che non dovrebbe comportare particolari rischi. La circolazione dei treni subisce cancellazioni e ritardi.

Da ore è in corso un pellegrinaggio ininterrotto di amici, parenti e conoscenti al pronto soccorso dell'Ospedale Versilia, dove si è concentrata l'emergenza sanitaria. Sono ancora da identificare nove dei 10 deceduti, e fra i numerosi feriti ci sono ancora persone senza nome. Nella sala d'aspetto del pronto soccorso si avvicendano viareggini, ma anche stranieri alla ricerca di notizie di congiunti e conoscenti. Tra i feriti ci sono due bambini. Uno è grave ed è ricoverato all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze con ustioni in gran parte del corpo. L'altro al Bambin Gesù di Roma. I feriti, tra cui molti ustionati, sono stati distribuiti tra gli ospedali di Pisa, Massa Carrara, Firenze, Parma, Roma e Genova.

Le persone evacuate dalle loro abitazioni in seguito all'esplosione sono un migliaio. Lo ha detto il sindaco, spiegando che 200 di queste sono state accolte in un centro di prima assistenza allestito nel municipio. «Nella piazza davanti al Comune – ha spiegato il sindaco – sono state installate cinque tende da campo che ospitano un centinaio di persone. Altrettante hanno passato la notte all'interno del municipio». Il sindaco ha spiegato che gli edifici crollati sono due mentre «altri 4 o 5 sono stati interessati dallo scoppio anche se non sono interamente crollati. Le altre persone sono state evacuate per una questione di sicurezza. Cercheremo di trovare accordi con gli albergatori in Versilia per ospitarle».

Poco fa anche l'arrivo del capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso per un primo sopralluogo sul luogo dell'incidente.

( fonte Corriere.it)