Con l'apertura dell'ultimo polo commerciale e della nuova rotonda per accedervi la circolazione comincia a diventare critica, più di prima | Aumentano pure i mugugni, soprattutto dal centro storico e arriva un'interrogazione
Se è vero che Via Rodolfo Morandi era stata concepita per favorire la circolazione di auto e mezzi pesanti nella Zona industriale di Riosecco – al fine di togliere gran parte del traffico da viale Romagna e dal quartiere residenziale – oggi, con la terza rotonda in appena 500 metri, la situazione sembra essersi un po’ complicata.
Il traffico aumentato (ancora) nella periferia di Città di Castello
Con l’inaugurazione del nuovo polo commerciale all’altezza di via Grandi, che ha comportato anche la nascita della nuova rotatoria per meglio accedere al parcheggio, la mole di traffico sembra essere addirittura aumentata, con i conseguenti rallentamenti e code specie nelle ore di punta (e non solo).
Tre rotonde per tre centri commerciali
Ma i numerosi imbottigliamenti, spesso all’entrata e uscita dei dipendenti da fabbriche e uffici, sono ora alimentati proprio dai centri commerciali stessi, situati proprio davanti ad ognuna delle tre rotonde, quella gigantesca della E45, quella minuscola sotto il cosiddetto “Fungo” e la più recente, che anche oggi (17 febbraio), a poco più di 24 ore dall’inaugurazione delle tre attività, attira centinaia e centinaia di auto in zona.
Caos anche alla rotonda di Mariottini
Ma la presenza di vetture e mezzi pesanti comincia diventare “difficoltosa” anche nella bretella che unisce Riosecco e Cerbara, che a quanto pare vedrà crescere ancora di più i volumi di traffico per la prossima apertura delle aule, servizi e uffici di Cepu nella frazione tifernate. In quest’area va registrato anche il vero e proprio caos alla rotonda di Mariottini, che non rende affatto più agevole la circolazione su Viale Romagna.
L’interrogazione
Il consigliere comunale di Forza Italia Tommaso Campagni avrebbe annunciato addirittura un’interrogazione su questa complicata situazione, aggiungendo che “l’intasamento e congestionamento del traffico veicolare hanno come conseguenza non solo perdite di tempo delle persone ma anche un più importante rilascio di inquinanti pericolosi per la qualità dell’aria“. Ecco perché chiederà a sindaco e giunta “come intendano risolvere il problema in modo serio e consapevole“.
Dal centro storico alla zona industriale, un punto molto “caldo”
Un’altra questione in ballo da anni, ancora prima che la terza e ultima rotonda acuisse tutto, è quella dello spostamento graduale della “shopping” tifernate dal centro storico proprio alla zona industriale.
L’amministrazione tifernate, spesso bersagliata su questo punto, ha però tenuto a sottolineare che l’apertura di nuovi esercizi commerciali nella Zona Industriale Nord “avviene in attuazione delle disposizioni della normativa europea vigente e non soggiace ad alcuna autorizzazione da parte dell’Ente“.
Resta il fatto che con la recente inaugurazione del polo commerciale, in questi giorni, migliaia di persone sono convogliate proprio nelle tre attività qui presenti (il parcheggio era già strapieno alle 11 di stamattina), con decine di macchine ad intasare la neonata rotatoria. I tifernati “spendaccioni” sembrano entusiasti, i commercianti del cuore della città un po’ meno. E come se non bastasse tra le mura sta già rimbombando l’eco della prossima Ztl….