Quattro milioni di euro per ridurre l’inquinamento, produrre energia da fonti alternative, attivare filiere corte ed economie circolari su piccola scala, nonché di sviluppo sostenibile del territorio. Si chiama “L’Unione fa la forza e una montagna di energia!” il progetto dell’Unione dei Comuni “Terre dell’Olio e del Sagrantino”, finanziato dal Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei ministri, nell’ambito delle risorse messe a disposizione dal Pnrr M2C1 Investimento 3.2.
L’iniziativa progettuale ha infatti ottenuto un finanziamento di 4 milioni di euro che permetteranno, tra le altre cose, la costituzione di tre comunità energetiche, l’istallazione di 17 impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, lo sviluppo un modello di azienda agricola sostenibile e la creazione di uno sportello dedicato alle aziende per offrire supporto nei processi di transizione ecologica.
“La green community – ha spiegato Elisa Sabbatini, presidente dell’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino – svilupperà azioni trasversali in vari campi, dalla tutela delle risorse naturali e delle biodiversità, alla riduzione dei rifiuti e dei consumi. Un altro aspetto importante è la promozione del turismo e della cultura in chiave sostenibile, in continuità con i progetti di marketing e sviluppo territoriale già avviati dall’Unione in precedenza”.
Previsti anche l’avvio del progetto “L’Unione adotta un rifugio”, dedicato agli edifici rurali presenti nei boschi sia di proprietà privata che pubblica e la definizione di obiettivi di sostenibilità delle foreste, il cui raggiungimento sarà certificato secondo gli schemi di certificazione della Gestione Forestale Sostenibile tipo il Pefc.
“L’ambizioso obiettivo – ha proseguito Sabbatini – è quello di innescare nuovi processi associativi partecipati e certificati in termini di sviluppo sostenibile e intelligente del territorio che faccia da volano per progetti e azioni future, con la convinzione che con l’unione delle forze l’obiettivo potrà essere centrato. Questo progetto darà modo ai Comuni facenti parte dell’Unione, anche grazie al supporto dei tecnici, di lavorare in stretta sinergia, proseguendo in quella collaborazione tra sindaci che abbiamo avviato per perseguire obiettivi di sviluppo del nostro territorio”.
Ad essere interessati sono i territori di Bevagna, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, Montefalco e Trevi, comuni che appunto da anni fanno sapere dell’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino.