Da quando la pediatra in servizio fino a qualche mese fa si è trasferita a Spoleto, tre piccoli Comuni della Valnerina non hanno più un ambulatorio pediatrico. Con i bambini costretti a recarsi anche a diversi km di distanza.
A portare alla luce la problematica, ipotizzando anche possibili soluzioni, sono diversi abitati di Sant’Anatolia di Narco, Scheggino e Vallo di Nera. Che hanno scritto in questi giorni una lettera all’Usl Umbria 2 ed ai rispettivi sindaci.
Nella missiva, in particolar modo si chiede di poter continuare ad usufruire dell’ambulatorio pediatrico della dottoressa Ezia Santilli a Spoleto, nonostante si tratti di un distretto sanitario differente.
“I genitori con figli in età pediatrica, abitanti nei comuni di Scheggino, Sant’Anatolia di Narco e Vallo di Nera (bassa Valnerina), in deroga alla obbligatorietà di scelta del pediatra di distretto, nominato nella persona della dottoressa Gulino Anna Virginia, chiedono – è scritto nella lettera – di poter continuare ad essere assistiti dalla già nominata dottoressa Santilli Ezia, avente studio pediatrico in Spoleto via Marconi 246, al fine di garantire la continuità assistenziale e di salute, basata sulla personale conoscenza medica degli assistiti che sono stati seguiti sin dalla nascita.
Non bastando tale motivata argomentazione – evidenziano – si rappresenta quanto segue. La dottoressa nominata nel Distretto Valnerina andrebbe a svolgere ordinaria attività ambulatoriale nei soli communi di Cerreto di Spoleto, Norcia e Cascia (alta Valnerina), con notevole scapito per gli assistiti dei Comuni della bassa Valnerina (Sant’Anatolia di Narco, Scheggino e Vallo di Nera) che, per raggiungere l’ambulatorio più vicino e cioè quello di Cerreto di Spoleto, dovrebbero percorrere circa 50 km di strada disagiata, in condizioni climatiche anche notevolmente avverse nei mesi invernali ed anche con pesante incidenza sulle proprie attività lavorative che di quotidiana occupazione. La distanza ambulatoriale che offre la dottoressa Santilli Ezia in Spoleto è notevolmente inferiore e di più agile percorrenza rispetto a quella per Cerreto di Spoleto. Per i motivi sopra esposti, si chiede di voler autorizzare le richieste preferenze già inoltrate a codesta Asl con specifiche istanze nominative”.
Qualora tale richiesta non venga accettata, i genitori chiedono almeno che venga garantita l’apertura di un ambulatorio pediatrico anche in uno dei tre comuni della bassa Valnerina.