Tre arbitri di calcio (su 4) in famiglia. Esclusa mamma Silvana, papà e figli vestono ogni domenica divisa d’ordinanza con fischietto, cartellini, taccuino e cronometro.
Loro sono la famiglia Benni di Città di Castello, “contagiata” letteralmente dalla passione per il calcio: nello specifico papà Flavio, 54 anni, titolare di un noto negozio di calzature nel centro storico, Rossella, 22 anni, neo-laureata in tecniche di Laboratorio Biomedico con 110 e lode e Alessandro, 19 anni, studente universitario. Ogni weekend i tre salgono nelle rispettive auto per raggiungere tre stadi diversi dove si svolgono le gare da dirigere.
Un “rituale” a dir poco inedito che ormai si ripete da qualche anno, e che ha meritato anche un riconoscimento ufficiale da parte del Comune tifernate, che ha donato loro una targa con su scritto: “L’Amministrazione Comunale a Flavio, Rossella e Alessandro Benni famiglia di arbitri di calcio per l’esempio di lealtà, rispetto delle regole, dei valori etici e sportivi dentro e fuori dal rettangolo di gioco”. La targa è stata consegnata ai tre arbitri proprio oggi (4 marzo), allo stadio comunale “Corrado Bernicchi”, dal sindaco Luca Secondi e dell’assessore allo Sport Riccardo Carletti, alla presenza del presidente della sezione Aia di Città di Castello Gabriele Magrini.
La famiglia Benni, oltre allo sport, è unita anche sul versante della solidarietà: Flavio è iscritto da anni alla locale sezione Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue) dal 1995 ed ha effettuato, ad oggi, 54 donazioni. È stato premiato con la benemerenza in oro nel 2018. La figlia Rossella è donatrice dal 2020 mentre il figlio Alessandro ha effettuato lo screening iniziale per poter diventare donatore.
Il “capo-famiglia” Flavio è diventato arbitro nel 1988 attraverso i manifesti del corso Arbitri a Città di Castello ed ha deciso di provare. “Ho iniziato dai campionati giovanili, poi 2^, 1^ categoria, Promozione ed Eccellenza Umbra, fino in serie D dal 1997 al 2002. La gara più emozionante nel 1999 allo stadio Liberati quando ho fatto l’assistente nell’amichevole di serie A Ternana-Lazio che diventò poi campione d’Italia. Ora giro l’Umbria a visionare i giovani ma non ho abbandonato il campo: pochi giorni fa ho fatto l’assistente in Promozione insieme a due colleghi che avevano l’età dei miei figli. Ho trasmesso la mia passione proprio a loro, a partire da Rossella, che all’età di 6 anni già si costruiva da sola i cartellini”.
Proprio Rossella è diventata arbitro nel 2017, dirigendo gare in 1^ categoria regionale e Juniores nazionali in terna, poi qualche gara in Promozione come assistente. La gara più emozionante per lei è stata la Finale del Campionato di Eccellenza Regionale Femminile, in terna con due assistenti “donne”. Ultimo in ordine di tempo a indossare la divisa Alessandro, prima calciatore e poi arbitro tre anni fa: ora dirige nei campionati giovanili (conta anche una gara in promozione come assistente).
Un ruolo non certo secondario lo svolge anche mia moglie Silvana – ha aggiunto Flavio Benni – che ci supporta e ci “sopporta”. Quando siamo vicino ci segue ma spesso resta sola a casa aspettando il nostro ritorno quando riportiamo le divise da ‘lavare’, comunque contenta che condividiamo insieme uno sport bellissimo che ci unisce. Lo scorso anno in estate, abbiamo arbitrato insieme nel ‘Torneo In Amicizia’, iniziativa di sport e solidarietà in favore delle popolazioni alluvionate della Romagna. Il desiderio – conclude – è quello di scendere in campo tutti e tre insieme nella stessa gara”.