Mancano ormai solo 18 giorni alla data di scadenza della convenzione della Croce Rossa con l’Asl2 per il servizio di trasporto sanitario. Eppure, a quanto dichiarano in una loro nota la CGIL e la CISL, né la Direzione regionale della Croce Rossa, né la Direzione Generale della Asl 2 ha risposto alle richieste di interlocuzione da parte dei sindacati per conoscere l’esito della gara d’appalto e “soprattutto definire, in trasparenza, il futuro di circa 30 lavoratori e lavoratrici con anni di esperienza alle spalle, altamente professionalizzati ma purtroppo precari”. Ecco la nota:
“L’Assemblea dei lavoratori della CRI indetta in data 27/08/2012 nei locali della CRI di Perugia ha evidenziato tutta l’amarezza per la mancanza di chiarezza e di interlocuzione con la direzione regionale della CRI rispetto al prossimo futuro e la grande preoccupazione che diventa angoscia per la perdita del posto di lavoro.
Al di là delle rassicurazioni da più parti ricevute nessun percorso appare, infatti, ad oggi utile a garantire l’occupazione e il mantenimento dell’attuale salario e quindi di una dignitosa qualità della vita.
Pertanto, in considerazione della necessità di non disperdere una specifica professionalità e la qualità del lavoro pubblico svolto, chiediamo con urgenza: l'immediata apertura di un tavolo di confronto con la direzione della CRI, per concordare azioni a garanzia dell'occupazione; una riunione urgente con la direzione dell'ASL 2 per conoscere lo stato d'appalto e le decisioni prese in merito; chiediamo inoltre alla Presidente della Giunta Regionale e all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale ( che con attenzione aveva nei mesi scorsi accolto le nostre preoccupazioni) di vigilare e intervenire nella problematica e di mettere in campo ogni azione utile alla salvaguardia delle professionalità e dell’occupazione dei lavoratori e delle lavoratrici della Croce Rossa, che significa anche garanzia di qualità per i servizi dei cittadini.
L’assemblea all’unanimità ha condiviso le richieste e ha deciso di attivare immediatamente lo stato di agitazione e ulteriori forme di lotta se entro mercoledi 29 agosto ( in considerazione dei tempi strettissimi e della gravità della situazione) non saranno definite le date degli incontri richiesti.”
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