La situazione del trasporto pubblico altotiberino è stata analizzata questa mattina nella riunione della Seconda Commissione. La richiesta di trattazione dell’argomento è stata promossa da Michele Bettarelli (Pd), soprattutto per avere un quadro generale del settore (compresi gli effetti prodotti dal Covid-19), anche in vista della ripresa dell’anno scolastico.
Dalle audizioni di Annalisa Costa (Comitato Pendolari Stufi) e Carlo Reali (Associazione ‘Il Mosaico’) sono emerse molteplici criticità legate soprattutto alla Ferrovia centrale umbra (Ex Fcu) ed in particolare alla linea ferro-bus nella tratta Città di Castello-Perugia.
Costa ha lamentato i tempi di percorrenza: “Ci vogliono 4 ore tra andata e ritorno. Dopo il passaggio a RFI ci aspettavamo una ‘svolta’, ma non c’è stato invece alcun miglioramento”. Altre criticità rimarcate riguardano la formulazione degli orari, poiché molti di essi non sarebbero consoni alle reali esigenze degli utenti, e la scarsa comunicazione rispetto alle corse. Tra le richieste ci sono soprattutto quella del rimborso a lavoratori e studenti che, in periodo prima emergenza Covid, non hanno utilizzato l’abbonamento.
“Il problema del trasporto pubblico è atavico, ce lo portiamo dietro da diverso tempo” ha detto Reali, secondo il quale la Fcu andrebbe ricollegata all’intero comparto regionale. “Se, come è giusto, si vuole puntare sul turismo – ha sottolineato – vanno urgentemente migliorati i servizi di trasporto. Spostarsi all’interno della regione è molto difficoltoso e se poi si decide di utilizzare i treni si apre un altro difficilissimo capitolo. La Giunta regionale si riappropri del ruolo della programmazione e del controllo e predisponga una cabina di regia per la predisposizione degli orari”.
“Rispetto alla tratta Città di Castello-Ponte San Giovanni – ha assicurato l’assessore Enrico Melasecche – stiamo lavorando per la messa in sicurezza e per migliorare la qualità del servizio. Rfi è impegnata a velocizzare la progettazione esecutiva delle tecnologie. Il nostro obiettivo è quello di riorganizzare completamente tutto il settore dei trasporti. Sarà determinante l’interlocuzione con il Governo”.
Rispondendo in merito al distanziamento sociale all’interno dei mezzi pubblici, Melasecche ha risposto che la situazione va valutata con la massima attenzione e responsabilità. Sui temi relativi al rimborso abbonamenti e biglietti Melasecche ha detto di essere “intervenuto in Conferenza Stato-Regioni suggerendo una soluzione. Ma la verità è che ci vogliono mesi e mesi per avere risposte, poiché le Società pretendono dal Governo l’invarianza dei propri fatturati”.
“Il tema dei trasporti – ha assicurato il presidente Valerio Mancini – verrà affrontato a 360° dalla Commissione. Per questo è stato concordato un nuovo incontro con l’assessore nella seconda parte di luglio“. Hanno partecipato alla riunione anche il presidente della Provincia di Terni Giampiero Lattanzi e Giovanni Solinas (Provincia di Perugia-Servizio gestione viabilità).