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Trasporto pubblico a Perugia, si prepara la rivoluzione

Nei giorni scorsi la giunta comunale, su proposta dell’assessore alla mobilità, commercio ed artigianato Cristiana Casaioli, ha approvato lo schema preliminare del Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) e il Rapporto preliminare ambientale per consentire l’avvio delle procedure di Valutazione Ambientale strategica (VAS) in Regione.

“Abbiamo intrapreso la fase conclusiva del processo di redazione del PUMS che speriamo ci possa portare a presentare alla città il piano definitivo durante la settimana europea della mobilità sostenibile nel mese di settembre- ha dichiarato l’assessore Casaioli– Questo piano è frutto di un’ampia partecipazione con i cittadini, associazioni, stakholder e portatori di interesse. Come ci aveva chiesto l’Europa, non si tratta più di fare una pianificazione del traffico, di pianificare infrastrutturalmente i trasporti, ma di pianificare avendo come punto di riferimento i cittadini visti nei loro molteplici ruoli con le loro esigenze di mobilità, per migliorarne la qualità della vita in ambiente urbano attraverso il soddisfacimento dei bisogni di mobilità e proiettando il Comune verso una dimensione sempre più europea. Predisporre un PUMS significa essenzialmente pianificare per le persone e con le persone”.

La partecipazione

Lo schema preliminare di piano è frutto di un’ampia partecipazione che è iniziata nel mese di marzo 2017 ed ha seguito molteplici fasi: una prima fase (sette tavoli di discussione), dal marzo al giugno 2017, ha consentito di individuare obiettivi generali e tematici di piano. Successivamente il questionario, messo a disposizione degli utenti sia sul sito istituzionale dell’Ente, sia attraverso la somministrazione su strada o all’interno degli autobus, nei mesi di giugno e luglio 2017, ha permesso di attribuire maggiore o minore importanza agli obiettivi individuati da cittadini, associazioni ed Istituzioni.

Infine dal settembre 2017 in poi è stata avviata la seconda parte della partecipazione, con tavoli tematici e riguardanti aree di particolare interesse della città, propedeutica alla redazione finale del piano, che si configura, pertanto, come un atto condiviso con i cittadini e gli stakeholders, avendo recepito le istanze provenienti dalla gente e dagli addetti ai lavori. “In questo ultimo anno– dichiara l’assessore Casaioli- il processo di partecipazione con la città ha fatto compiere passi decisivi al nostro PUMS: abbiamo individuato gli obiettivi di piano, sia strategici che tematici, li abbiamo suddivisi per ordine di priorità, stabilendo quelli che erano più importanti e quelli meno, secondo quello che era emerso dal processo partecipativo. Il gruppo di lavoro che si occupa della redazione del Pums ha elaborato i dati raccolti e ha tradotto quegli obiettivi in azioni fino ad arrivare allo schema preliminare di Piano. Proprio un mese fa siamo tornati a confrontarci con tutti i portatori di interesse che, sostanzialmente, hanno dato il via libera allo schema di piano approvato”.

Strategia di lungo termine

Dall’analisi del quadro normativo esistente, deriva che il PUMS è un documento di pianificazione riconosciuto dalla Commissione Europea quale strumento strategico (con un orizzonte temporale di 10/15 anni) per il raggiungimento di risultati nel campo della mobilità sostenibile ed è condizione premiante per l’accesso ai finanziamenti comunitari.
La redazione del PUMS, peraltro, introduce un sostanziale cambiamento di approccio rispetto ad un più tradizionale Piano Urbano della Mobilità.

Le differenze sono sostanziali: se nel Pum tradizionale si mette al centro dell’attenzione il traffico e gli obiettivi principali sono le capacità di flusso di traffico e la velocità, nel Pums si pongono al centro delle strategie le persone e gli obiettivi principali diventano l’accessibilità e la qualità della vita, la sostenibilità, la fattibilità economica, l’equità sociale e la salute in un’ottica strategica di lungo termine, pur essendo il piano contraddistinto da misure di breve e medio termine.

Trasporto pubblico più attrattivo e meno traffico

Tenuto conto della normativa di riferimento ed, in particolare, del decreto ministeriale del 4 agosto 2017 contenente le linee guida di recepimento della disciplina comunitaria, nella redazione del Pums sono stati individuati una serie di obiettivi parametrati alle specifiche esigenze del territorio per come emerse dalla partecipazione e dagli studi di settore.

Le principali finalità che si pone il Pums, pertanto, sono: il miglioramento dell’attrattività del trasporto collettivo, di quello condiviso e di quello ciclopedonale, l’aumento di alternative di scelta modale per i cittadini, la riduzione della congestione stradale, l’efficientamento della logistica urbana, la riduzione della sosta irregolare, la promozione di mezzi a basso impatto inquinante, il miglioramento delle performances energetiche ed ambientali del parco veicolare, il miglioramento della sicurezza della circolazione, di pedoni e ciclisti. Il tutto in un’ottica di miglioramento dell’inclusione sociale, garantendo la massima accessibilità alle persone con mobilità ridotta, agli anziani ed alle persone aventi basso reddito.

Bus e Minimetrò più integrati e più piste ciclabili

Alcuni dei temi trattati nello schema preliminare di piano riguardano le strategie e le linee di intervento del Pums di competenza comunale partendo da una proposta di riorganizzazione della rete di trasporto pubblico, articolata su 4 livelli gerarchici tra loro integrati (BTR regionale, Linee urbane a frequenza, linee urbane ad orario, terza rete) per migliorarne l’attrattività e l’efficienza e aumentare le alternative di scelta di trasporto per i cittadini anche attraverso la progressiva adozione di mezzi elettrici per il trasporto pubblico a partire dal Centro storico e una migliore integrazione di rete tra autobus e Minimetrò e tra auto privata e autobus promuovendo sistemi di Park & Ride in campo urbano.

Verrà sviluppata una mobilità ciclopedonale attraverso il raddoppio chilometrico delle piste ciclabili esistenti e la creazione di zone 30 come calmierazione del traffico e possibilità di far convivere nello stesso spazio urbano auto, biciclette e pedoni e la creazione di velostazioni. Sono previsti interventi di ITS e infomobilità anche come strumenti per facilitare gli spostamenti dei cittadini soprattutto attraverso la possibilità di pianificare soluzioni di viaggio multimodali per aiutare persone con ridotte capacità motorie, per migliorare la circolazione stradale attraverso elementi che consentono la fluidificazione del traffico ecc. Un tema centrale è quello della revisione tariffaria del trasporto pubblico attraverso l’introduzione di particolari agevolazioni per famiglie, studenti ecc. su autobus e minimetrò. Sono previsti interventi per migliorare la viabilità urbana e la logistica delle merci in campo urbano.

Questi sono solo alcuni dei numerosi temi che vengono trattati nello schema preliminare di piano– conclude l’assessore Casaioli- ma ci sono altre importanti questioni che sono di interesse strategico per la città e che rientrano prevalentemente nella competenza regionale. Su di esse abbiamo previsto un documento di “Position Paper”: i servizi ferroviari regionali e di accesso all’alta velocità, i frecciarossa per il nostro territorio, i servizi ferroviari sviluppati con modalità tram-treno, il nodo stradale extraurbano di Perugia, le azioni per la crescita dell’aeroporto San Francesco di Assisi come la possibilità di realizzare una stazione ferroviaria a Collestrada. Sono tutti temi che porteremo al tavolo regionale”.