“Trenitalia vuole dalla Regione Umbria quattro milioni di euro in più per il servizio degli Eurostar e dieci milioni di euro in più per i treni regionali, pena l'annullamento delle corse. L'Umbria dal 2009 potrebbe rimanere isolata anche dall'alta velocità”. Lo affermano i consiglieri regionali di Forza Italia Ada Urbani e Raffaele Nevi riportando quanto dichiarato dall'assessore Giuseppe Mascio rispondendo all'interrogazione sul previsto taglio dall'8 dicembre della coppia di Eurostar Perugia/Roma, avanzata dai membri di minoranza della II Commissione. “Siamo già intervenuti – afferma i consiglieri regionali – sulla necessità che la Regione risparmi per dare ai cittadini i servizi di cui hanno bisogno e i trasporti ferroviari sono tra questi. Ricordiamo che le Ferrovie dello Stato sono una società per azioni a totale capitale pubblico, cioè di esclusiva proprietà del Ministero del Tesoro che ha deciso, per non fare di Trenitalia una seconda Alitalia, di far pagare lo scotto delle passate cattive gestione ai cittadini/clienti i quali, per un servizio scadente fornito da treni vecchi, sporchi e ritardatari nonché stazioni con altrettanti disagi e mancanti dei servizi essenziali, sono minacciati di 'rimanere a piedi' senza servizio ferroviario, dopo aver subito anche l'aumento del costo del biglietto. Per sanare il 'carrozzone', in nome del mercato, senza fornire né i nuovi treni annunciati né servizi efficienti – spiegano Urbani e Nevi – Trenitalia aumenta le tariffe e taglia le corse se le Regioni non incrementeranno di tasca loro la differenza tra costi e ricavi. Il Governo, che per l'approvazione della Finanziaria 'paga' il voto dei senatori dubbiosi, è sordo alle richieste di più trasferimenti alle regioni e tralascia l'interesse dei cittadini che sta amministrando perché tutti i fruitori del servizio ferroviario nazionale sono interessati a questi provvedimenti”.”Questo Governo – continua la nota – ha quindi completamente dimenticato l'Umbria. L'ha abbandonata non solo per il completamento del finanziamento della ricostruzione e sulla restituzione della busta pesante, ma anche per la viabilità ferroviaria e stradale per quanto appena scritto in merito al trasporto su rotaia e per quanto riguarda tutte quelle infrastrutture viarie di cui necessita assolutamente per collegarsi velocemente al nord ed al sud del Paese ed all'Europa avendo, tra l'altro, più di un'opera già cantierabile e pronta per il finanziamento Cipe. Ricordiamoci che il finanziamento della “Quadrilatero” è vecchio. E allora la Presidente che tanto tuonava contro il Governo Berlusconi, si faccia sentire dal Governo 'amico' e si faccia rispettare. Chieda ai rappresentanti dell'Umbria in Parlamento di usare qualsiasi mezzo per ottenere attenzione per la nostra regione. Non è infatti possibile che il Governo sia sensibile sono ai diktat di senatori a rischio: a mali estremi, estremi rimedi. Qualora la paura di perdere il posto non servisse a dare animo ai nostri parlamentari – concludono Ada Urbani e Raffaele Nevi – inizi la Lorenzetti a portare avanti sin dalla imminente finanziaria regionale quella politica di risparmi che tutti si aspettano; tagli le inutili spese conseguenti a inutili organismi, consulenze e prebende di ogni specie per trovare quei 4 milioni indispensabili a scongiurare l'isolamento ferroviario della nostra regione. Una politica di risparmio indispensabile anche per il 2009 e per il mantenimento dei collegamenti con l'alta velocità perché è inutile ingrandire e sviluppare l'aeroporto regionale se lo stesso non viene ben collegato con le città, il territorio, l'intera regione ed il Paese”.