Spoleto

Trasparenza, male Comune per redditi e curriculum

Trasparenza questa sconosciuta? Pare di sì a guardare almeno il sito del Comune di Spoleto dove Giunta e Consiglio comunale, proclamati nell’ottobre 2021, non sembrano in linea con la normativa vigente che prevede la pubblicazione di curriculum vitae e redditi di assessori e consiglieri. Difficile capire se sia un ritardo degli uffici nella pubblicazione sul sito internet del municipio o una dimenticanza degli stessi politici, fatto è che sono pochi quelli che risultano ad oggi “trasparenti”.

Tra cui i big di board e consiglio comunale, come il sindaco Sisti, il vice Lisci e il presidente dell’assemblea Trippetti. Ma andiamo con ordine e vediamo cosa dichiarano eletti e nominati dell’ultima tornata amministrativa con i dati che appaiono pubblicati alla data del 15 maggio alle ore 19.

Giunta, solo 3 su 7 assolvono obblighi trasparenza

A dir poco preciso il Sindaco Andrea Sisti che già il 10 gennaio 2023 aveva rilasciato la dichiarazione redditi 2022, riferita quindi a quelli percepiti nel 2021. Il primo cittadino non possiede alcun mezzo (la normativa prevede di dichiarare il possesso di auto, moto, natanti e aeromobili) né proprietà. Detiene alcune partecipazioni societarie (75% Landscape Office Agronomist Srl di cui è amministratore unico, il 50% de La Palazzetta SS Soc. Agr. e il 90% della Landscape & Food Lab Srl) mentre la dichiarazione dei redditi presentata all’Agenzia delle Entrate registra per il 2021 poco più di 230mila euro lordi annui da lavoro dipendente e assimilati, cui somma 4.359€ quali compensi per i due mesi di sindacatura dello stesso anno. E’ inoltre Presidente della Fondazione Accademia mondiale agronomi, Associazione mondiale agronomi e Rete Vista, nonché membro del Consiglio direttivo di Goi Multipark, Rete Olio Trasimeno e Goi Dop UP.

Presenta la dichiarazione 2021 (da redditi 2020) anche il Vice Sindaco Stefano Lisci con una abitazione e ca. 40mila euro di reddito lordo annuo. Dichiarazione redditi del 2020 anche per l’assessore Danilo Chiodetti per circa 46mila euro di redditi da lavoro lordo annuo, cui aggiunge la proprietà di un terreno a uliveto, una auto del 2018 (figura anche un appartamento venduto però nel febbraio 2022). Degli altri assessori – in ordine alfabetico Manuela Albertella, Giovanni Maria Angelini Paroli, Letizia Pesci, Luigina Renzi e Agnese Protasi – vengono pubblicati solo i curriculum vitae, nessuna dichiarazione dei redditi.

Consiglio comunale, solo 3 su 7 assolvono obblighi trasparenza

Non è molto diversa la situazione tra i consiglieri comunali, dove c’è anche il caso di qualche esponente senza il cv. 11 quelli che figurano con entrambi i documenti (ma nessuno sembra abbia ancora presentato la dichiarazione 2022), 9 solo con il cv, 2 senza nessuna dichiarazione. Scorriamo il sito municipale.

Il Presidente del consiglio comunale, Marco Trippetti, nel 2021 ha dichiarato ca. 79mila euro di reddito lordo da lavoro dipendente (è medico anestesista dell’ospedale) e la proprietà di un suv. La consigliera Mirka Llehaj, sempre per il 2021 su base 2020, dichiara il possesso di un immobile, una auto 1.300 di cilindrata e 15mila euro annui di reddito lordo. La consigliera Donatella Loretoni dichiara alcune comproprietà ereditate (2 unità, 2 magazzini e 1 terreno), 2 autovetture di 1.400 e 1.200 di cilindrata e un reddito lordo annuo di ca. 2.200 euro.

Uno svarione informatico non consente di conoscere i redditi del consigliere Daniele Filippi: il link alla dichiarazione dell’agronomo c’è ma una volta aperto, si possono leggere i redditi del collega Samuele Bonanni. Quest’ultimo ha dichiarato la proprietà di una utilitaria 900 cc, uno scooter da 16 cv e un reddito lordo annuo (anche lui riferito al percepito nel 2020) di 21.500 euro.

La consigliera Alessandra Dottarelli ha un reddito lordo annuo di 26mila euro (nel 2020), una vettura 1.200 di cilindrata e 1/9 di una proprietà. Alessandro Cretoni (2021) dichiara la proprietà di un appartamento, un’autovettura 1.600 del 2010 e un reddito annuo lordo di 36mila euro circa. Paolo Piccioni ha una utilitaria 1.300 cc e 23mila euro di reddito lordo annuo. Giancarlo Cintioli ha un reddito complessivo lordo annuo pari a 40mila euro (inclusi circa 900 euro di redditi dominicali, agrari e per abitazione). Diego Catanossi sottoscrive la proprietà di una abitazione, una auto 1.600 cc e 23mila euro di reddito lordo. Chiude la lista pubblicata sul sito municipale Paolo Imbriani che dichiara un immobile, un terreno, 3 autovetture (1 d’epoca), 27 azioni di una SpA e ca. 79mila euro di reddito imponibile.

Non pubblicati i redditi di Federico Cesaretti, Guerrino Lucentini, Nadia Fibraroli, Gian Marco Sorcini, Enzo Alleori, Francesca Maso, Enrico Morganti, Maura Coltorti, Egisto Fede, Gianmarco Profili (di cui manca anche il cv), Sergio Grifoni, Maria Elena Bececco (anche della insegnante manca il cv).

Non compaiono neanche i redditi dell’europarlamentare e, dal settembre 2022, ex consigliera comunale Camilla Laureti (si è dimessa il 5 settembre). Neanche menzionata la consigliera Vania Buffatello subentrata alla Laureti.

C’è da evidenziare che tra di loro vi sono studenti e inoccupati, ma tali posizioni non consentirebbero di evitare la dichiarazione, anche con reddito pari a zero.

La scorsa settimana Tuttoggi aveva chiesto lumi al Comune per capire quali scadenze preveda la normativa, ma la risposta è tardata ad arrivare. Ad una prima lettura del decreto legislativo 33/2013 nonché della Delibera Anac 241/2017 (che chiarisce come l’obbligo sia per i Comuni sopra i 15mila abitanti), la pubblicazione dei dati è obbligatoria entro 90 giorni dalla nomina o proclamazione e, per gli anni a seguire, non oltre il 31 dicembre di ogni anno.

E così anche per i 3 anni successivi relativi agli amministratori del mandato precedente, prevedendo due diversi link per la consultazione.

Qualcosa comunque si è mosso dalla segnalazione di TO. Ieri gli uffici hanno consegnato a diversi consiglieri comunali presenti in aula per il Consiglio sulla “Approvazione del Rendiconto della Gestione dell’esercizio finanziario 2022, secondo il D.Lgs.118/2011 e relativi principi contabili”, i moduli sulla trasparenza da riempire. Con ogni cortese urgenza di restituzione.

Sito da rivedere

Pur essendo un sito internet ricco e sempre aggiornato, quello di Spoleto presenta delle criticità, sotto l’aspetto dell’immagine, proprio nella sezione trasparenza. Dalla foto della Giunta con tutti gli esponenti con ffp2 ben calzata a ricordare i tristi tempi del covid 19, alle foto tipo segnaletiche o sgranate di alcuni consiglieri comunali.

® Riproduzione riservata