Trasimeno

Trasimeno in festa per i 90 anni della Cooperativa Pescatori

E’ stata una festa senza precedenti nella storia del Lago Trasimeno quella che hanno messo in piedi la Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno e Confcooperative Umbria, per festeggiare i 90 anni di vita che ne fanno una delle Istituzioni più antiche d’Italia nel contesto della pesca professionale. Un evento, supportato dal Gal Trasimeno-Orvietano e dalla Bcc Umbria, che si è dispiegato lungo l’intera giornata tra San Feliciano (una Santa Messa è stata celebrata in ricordo anche dei tanti pescatori che non ci sono più) e San Savino, dove si sono svolti un sontuoso ricevimento con oltre trecento ospiti ed un apprezzato convegno nello splendido scenario della rocca con vista sul lago.

Tante le autorità che hanno voluto essere presenti, a cominciare dal sottosegretario al Ministero dell’agricoltura con delega alla pesca, on. Franco Manzato, che per la prima volta è approdato in Umbria in questa veste e si è mostrato molto impressionato dalla storia della Cooperativa e dal percorso d’innovazione posto in essere da essa negli ultimi anni, capace di rilanciare la centralità della pesca nel contesto del territorio e sfornare prodotti innovativi a base di pesce di lago per aprirsi al mondo turistico con progetti multifunzionali.

Tra gli ospiti anche il presidente della Commissione agricoltura della Camera, on. Filippo Gallinella, e il senatore Luca Briziarelli, nativo della zona, che insieme all’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Fernanda Cecchini, al sindaco di Magione Giacomo Chiodini ed ad altri ospiti politici ed istituzionali hanno dato vita ad una tavola rotonda sui temi cari al mondo della pesca ed alla comunità del Trasimeno in genere.

Quella che abbiamo voluto celebrare – ha sottolineato il presidente della Cooperativa, Aurelio Cocchini – non è stata solo una festa della nostra cooperativa, ma di tutta la cooperazione. I pionieri che quasi un secolo fa costituirono la nostra realtà vollero fortemente associarsi in forma cooperativa, pervasi dai valori mutualistici dello stare insieme che ancora oggi sono vivi tra i nostri soci”.

E’ stata una giornata emozionante per tutti, ma in primis per il sottoscritto” ha rilanciato l’amministratore delegato, Valter Sembolini, motore autentico dei vorticosi progetti d’innovazione realizzati. “Quando ho deciso di dedicarmi a questo progetto, nel 2012, ho fatto una scelta di vita laddove erano molto concrete le possibilità di insuccesso. Oggi possiamo dire – ha aggiunto – di aver vinto la sfida anche grazie alla condivisione delle iniziative con la Regione dell’Umbria che mai ci ha fatto mancare il supporto in questi anni. Con i nostri progetti abbiamo realizzato un ricambio generazionale impensabile che ha abbassato l’età media dei soci, attualmente 50, da 70 anni a 45 attuali, dando concrete opportunità di lavoro a tanti giovani e futuro alla nostra cooperativa ed alla pesca nel Lago Trasimeno”.

Ha concluso i lavori e la giornata il presidente nazionale di Confcooperative, Maurizio Gardini, il quale ha sottolineato come in questa cooperativa “sia vivo il senso della cooperazione e concreto il desiderio di operare per il benessere della comunità. Quando una realtà come la Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno declina il suo agire non solo nella pesca, ma anche nel turismo, nel rispetto dell’ambiente, nella cultura ed in mille altre sfaccettature, questa diventa a tutti gli effetti una “cooperativa di comunità” ed un patrimonio dell’intero territorio. “Confcooperative – ha concluso il presidente Gardini – starà al fianco della Cooperativa dei Pescatori anche finanziariamente con i propri strumenti, supportandola nei progetti innovativi che essa intende mettere in campo”. Uno tra tutti la “Locanda del Pescatore” che la Cooperativa intente realizzare nei prossimi mesi riconvertendo a fondo le strutture di Sant’Arcangelo. “E’ la nostra nuova sfida – concludono Cocchini e Sembolini – ma sarà anche il fiore all’occhiello della nostra realtà che con essa diventerà la prima Cooperativa della pesca interna a gestire direttamente un punto di ristoro a filiera corta: dal pescatore al consumatore”.

Rimanendo in tema di innovazione la giornata si è conclusa con la degustazione in anteprima di un nuovo prototipo di prodotto a base di polpa di carpa che ha riscosso ottimi apprezzamenti da parte dei presenti.