Il progetto mira ad abbattere l'inquinamento chimico ed acustico nel comprensorio: zero emissioni, zero rumore e zero vibrazioni
Trentamila euro per avere traghetti elettrici per i servizi di trasporto al Trasimeno. E’ una delle misure per la valorizzazione del lago, dal punto di vista ambientale ed economico, chieste dall’Umbria al Governo attraverso la propria proposta per il Recovery Plan.
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Una misura, viene spiegato nella premessa, che muove da efficienza e sostenibilità.
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Il progetto punta a sostenere l’utilizzo di imbarcazioni elettriche per la fruizione del Lago Trasimeno. Si intende incentivare l’utilizzo di barche elettriche, che siano utili e funzionali e allo stesso tempo compatibili con il tema dell’ecosostenibilità e dell’efficienza energetica nel settore dell’ammodernamento e del recupero della flotta pubblica di natanti nel territorio.
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Le imbarcazioni elettriche garantirebbero l’abbattimento dell’inquinamento lacustre, da un punto di vista chimico ed acustico: zero emissioni, zero rumore e zero vibrazioni, per una sostenibilità che unisce tecnologia all’avanguardia, prestazioni elevate e ridotto impatto ambientale.
Il progetto pilota prevede la sostituzione degli attuali traghetti utilizzati per il trasporto passeggeri con imbarcazioni elettriche sulla scia di esperienza analoghe sia italiane (Comune di Venezia) che europee (Trasporto marittimo norvegese e danese).
