Nella serata di ieri i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Sant’Anatolia di Narco, durante un controllo finalizzato al contrasto del fenomeno del bracconaggio hanno trovato due trappole per la cattura di animali selvatici in località Piedipaterno/Contra, nel Comune di Vallo di Nera.
Le due trappole, costituite da una rete metallica saldata ad una struttura in ferro, sono state ritrovate all’interno di un terreno agricolo coltivato e recintato e in un terreno a cielo aperto a fianco ad un fienile. Le trappole, che i militari hanno provveduto a rendere inutilizzabili dato che entrambe ancora funzionanti, con congegno innescato e pronto all’uso, sono state poste sotto sequestro.
Le gabbie erano usate per la cattura di animali “considerati nocivi”, come piccoli mammiferi. Tuttavia erano anche di notevoli dimensioni potenzialmente dannose per ungulati e altri mammiferi. La persona responsabile del posizionamento delle trappole è stata identificata e segnalata all’autorità giudiziaria per aver violato le norme che regolano l’attività venatoria.
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